2015
La Domenica con Lei – Meno tre
La Samp conquista tre punti necessari in quel di Udine, esagerando senza sfumature nelle realizzazioni e negli errori sotto porta. E’ stata una vittoria meno agevole di quello che fa intendere il risultato ma pur sempre strameritata, senza se e senza ma. Le scelte di Mihajlovic, forzate da squalifiche e infortuni, sono state ripagate al meglio dagli stessi interpreti. Mi riferisco a Wszolek nel ruolo di terzino destro, a Munoz in quello di centrale difensivo e del duo Duncan-Acquah, mezzali al fianco di Palombo. Ora non bisogna certo filosofeggiare con troppa esuberanza su una partita in cui le motivazioni in campo erano decisamente a vantaggio del Doria. Certo è che di questi tempi la Samp ha faticato molto a trovare la via del gol e a divertirsi, nel senso più banale che esista, e questa gara da un certo punto di vista da una bella sterzata al trend negativo-passivo dell’ultimo mese. Quindi è vero da una parte che il Doria aveva motivazioni più forti dell’Udinese ma è altrettanto vero che nelle ultime uscite l’atteggiamento non era stato dei più risoluti. Anche a Udine la Samp ha fatto moltissimi errori tecnici, soprattutto nei tre di centrocampo, e ha mancato troppe occasioni da gol (la sliding door del gol annullato ingiustamente ai friulani deve far riflettere). La partita è girata grazie alla spavalderia irrazionale dei ragazzi di Stramaccioni che, nel secondo, tempo hanno giocato talmente lunghi da concedere alla Samp un contropiede letale ogni qual volta venivano azzeccati tre passaggi di fila con velocità. La Samp ha sbagliato diverse occasioni e poi ha colpito definitivamente con il secondo gol di Soriano, ieri eccelso soprattutto in fase offensiva.