2015
Corazza, la gavetta paga: Novara in B. E ora la Samp…
Viene da chiedersi quando arriverà il suo momento. Lui, intanto, si gode la promozione in B, ottenuta stavolta da protagonista. Simone Corazza ha fatto il suo anche quest’anno e forse anche di più: il Novara torna in cadetteria dopo un solo anno di purgatorio, nonostante la penalizzazione di tre punti che gravava sulla testa dei piemontesi.
Lo fa dopo la vittoria sul campo del Lumezzane per 1-0. Il gol decisivo lo ha segnato proprio il talento di casa Samp, che ha deciso la gara con una percussione personale, conclusa con un gran destro sul quale il portiere avversario non ha potuto nulla (minuto 1.53 nel video sotto). Una grande soddisfazione, dopo una stagione partita da riserva e finita da protagonista.
Arrivato alla Samp nell’estate del 2012 dal Portogruaro, Corazza è stato uno dei volti più curiosi di quel ritiro, quando alla guida dei blucerchiati c’era ancora Ciro Ferrara. Da esterno d’attacco, nel 4-3-3 dell’ex ct dell’Under 21 avrebbe potuto guadagnarsi dello spazio, ma alla fine fu mandato in prestito e la girandola è continuata fino a oggi.
Sempre girato in Lega Pro, Corazza non ha mai deluso le attese. Nel 2012-13, otto gol in 30 presenze con il suo Portogruaro, la squadra che l’ha cresciuto e lanciato. L’anno successivo, l’attaccante si migliora con il Sud-Tirol: 12 reti in 34 partita e play-off raggiunti. Quest’anno la consacrazione definitiva: 13 marcature in 38 match giocati con il Novara. Più la promozione in cadetteria.
Per Mimmo Toscano, tecnico dei piemontesi, è la quarta promozione in carriera. Una festa notevole per chi temeva di non riuscire più a conquistare la promozione diretta: fino a due settimane fa, il Novara aveva otto punti di penalizzazione. Poi sono diventati tre e così l’arrivo a pari punti con il Bassano Virtus è valso la B.
Per Corazza è l’ennesima prova che il talento c’è e va valorizzato. Dal ritiro con Ferrara è passato molto tempo. Il suo futuro dipenderà anche dal prossimo tecnico della Samp e cosa deciderà di fare con Corazza. Certo è che, a 24 anni compiuti, una chance la meriterebbe, se non altro per esser valutato. Intanto lui si gode la promozione con il Novara: chissà che non continui a crescere con i piemontesi anche in B.
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