2015
Barile (Club Levante Blucerchiato): «Perché Palombo? È un esempio»
Grande festa ieri per il Sampdoria Club Levante Blucerchiato Angelo Palombo, dove hanno fatto visita il capitano doriano, Claudio Bellucci, Enrico Chiesa e Francesco Pedone. Un’occasione per stare in compagnia e parlare dei colori del cuore, quelli blucerchiati. La Samp sta vivendo una grande stagione e la corsa all’Europa continua, nonostante il rammarico per i due punti sfuggiti nel finale della partita di San Siro contro il Milan.
A margine della festa ha parlato anche Carlo Barile, il responsabile delle trasferte per il club: «Siamo molto contenti di essere al secondo caso: io mi occupo delle trasferte insieme ad altri ragazzi. Il club vanta un grandissimo numero di ragazzi giovani under 30, che sono la nostra forza, il nostro cuore pulsante. Colgo l’occasione per ringraziare gli ospiti presenti alla festa stasera, ovvero il nostro beniamino, il mitico Angelo Palombo. E poi la storia della Samp: Ciccio Pedone, Claudio Bellucci ed Enrico Chiesa. Non hanno bisogno di presentazioni questi ospiti. Siamo contenti: lo striscione è presente in tutti i campi, dalla prima giornata a Palermo sino all’altro ieri in quel di San Siro. Siamo un club molto attivo e siamo iscritti alla Federclubs, la mamma di tutti i club blucerchiati».
Continua Barile: «Salutiamo tutti i club presenti sempre in trasferta, come Maglia 12, Como, con cui abbiamo un bellissimo gemellaggio interno». Si sogna l’Europa: «Siamo pronti a viaggiare per l’Europa con il club. Il pullman è carico! Va a Palermo, a Milano: perché non può andare in Bielorussia, Romania o Belgio? Siamo pronti. Ricordo una trasferta a Kaunas… i giovani del club sono pronti con lo zainetto, le birrette per salpare la vetta dell’Europa». La domanda finale è sul perché si è scelto di dedicare un club a un giocatore ancora in attività: «Il club è stato dedicato ad Angelo Palombo prima del mio arrivo, ma la risposta è perché Angelo ha sempre dimostrato grande attaccamento alla maglia e rispetto verso i tifosi. Siamo onorati di aver dedicati a lui il club».
A cura del nostro inviato Gabriele Corso