2015
Tirreno: disavventura per Ulivieri, querelato dal sindaco di San Miniato
Renzo Ulivieri, allenatore della Sampdoria tra il 1981 e il 1984, è stato protagonista di un episodio particolare in quel di San Miniato, cittadina toscana dove l’allenatore è nato e tuttora risiede. Ulivieri infatti è stato querelato dal sindaco samminiatese Vittorio Gabbanini; il motivo è semplice: un post su Facebook dove il presidente della AssoAllenatori manda a quel paese il primo cittadino e un incontro troppo ravvicinato davanti la sede comunale di San Miniato. A dire il vero però la storia è molto più complessa.
LA STRAGE – Ulivieri ha iniziato da tempo anche una carriera politica in SEL ed è particolarmente attento alle politiche del territorio. A San Miniato, sulla sede del comune, fino a poche ore fa erano esposte due lapidi in ricordo della Strage di San Miniato del 1944 quando una granata colpì il Duomo uccidendo cinquantanove persone. Ulivieri sopravvisse a quell’attacco che prima venne attribuito all’artiglieria tedesca – per questo una prima lapide – poi invece si è scoperto che si trattava di una granata statunitense indirizzata accidentalmente contro la chiesa, ed ecco il perché di una seconda lapide.
LA QUERELA – Simbolo di una delle pagine più tragiche della storia di San Miniato – da cui venne tratto anche il film dei registi samminiatesi Taviani La Notte di San Lorenzo – la doppia lapide della Strage è stata rimossa nei giorni scorsi in maniera anche abbastanza improvvisa per i cittadini del comune pisano. Il fatto ha mandato su tutte le furie Ulivieri che prima ha scritto un lungo post su Facebook per denunciare l’accaduto e poi si è recato dal sindaco Gabbanini per far valere le sue ragioni, anche se un po’ troppo vivacemente come riporta Il Tirreno dato che l’ex doriano è stato querelato dal primo cittadino di San Miniato.