2015
Montella: «Temo la Sampdoria: squadra compatta, intelligente, entusiasta»
Conferenza stampa anche per Mister Vincenzo Montella a 24 ore dal match contro la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. Scontro diretto per mirare in alto, tra due squadre che si trovano in un momento particolarmente positivo del loro cammino.
«Temo la Sampdoria, è un avversario compatto di livello che a parte una sola partita non ha mai sofferto. Affrontiamo una squadra vera, compatta, piena di entusiasmo. Con Mihajlovic siamo amici, purtroppo ci frequentiamo poco ma c’è grandissima stima. Ognuno ha il suo metodo di lavoro. Non so se la Samp è più intelligente o compatta, dovremo essere noi intelligenti a non subire gol in contropiede, cosa che loro sanno fare. Poi hanno giocatori forti che sulla carta potrebbero metterci in difficoltà. I presidenti? Devono essere loro stessi, sono diversi nelle esternazioni, credo che faccia bene essere un po’ pittoreschi, alleggerisce il clima che c’è intorno ad una partita di calcio»
Sinisa Mihajlovic e i difensori viola: «È un allenatore con temperamento. Da giocatore era geniale, esagerato, di grande talento, tecnica e forza. Lui ha sempre segnato grazie alle sue capacità tecniche e penso che i miei difensori, come lui, abbiano segnato con le loro capacità, non facciamo schemi per far segnare i difensori. Ai miei ragazzi parlo tutti i giorni, uso i media per parlare alla gente, ai tifosi, mi auguro che capiscano gli sforzi fatti e ci stiano vicino a prescindere da quello che succeda nelle prossime partite. Sampdoria sorpresa di campionato? Nessuno poteva pensare che arrivassero a giocarsi ancora il terzo posto, perchè possono farlo. Ma anche l’Empoli e il Sassuolo lo sono state, per la loro continuità nella stagione, una parte anche il Palermo».
La Fiorentina come sta: «La nostra squadra è composta da calciatori consapevoli, anche perchè martedì può succedere di tutto. Dobbiamo concentrarci sul campionato, dura di più e può darti l’accesso a competizioni importanti. Momento importante come allenatore? Sono consapevole e sono sereno, importante è lavorare giorno per giorno a prescindere dagli obiettivi, questa è la mia idea di professione e sono felice in parte perchè vedo un gruppo con identità forte e riconosciuta. C’è voglia, tempo e volontà di lavorare bene. Voci sul futuro? Come ho sempre detto, anche da calciatore succede, da allenatore è un’altra angolazione: se fai bene vieni etichettato come papabile su una panchina superiore, se perdi due o tre partite rischi di essere esonerato. Non esiste una calma piatta nel tempo, soprattutto nel mestiere di allenatore».
Dopo le Nazionali e la sosta: «Qualcuno, come Pizzarro, è tornato acciaccato. Tutti gli altri stanno bene. Savic? Non sono in grado a dare tempistiche per il rietro, si sta allenando a parte e spero che sia disponibile dalla prossima partita. Della Valle? Il presidente viene quasi ogni settimana, lui ci sta molto vicino e sono certo che verrebbe molto più di quello che viene se potesse, c’è grandissima sintonia su tutto. Gomez? È un giocatore di esperienza internazionale, di levatura molto alto, si impegna sempre, soprattutto nelle partite importante si vede lo spessore che porta nella squadra»
Dopo l’andata, dove fu messa sotto dalla Samp, le fa pensiero questo match: «Come me la ricordo io non fummo messi sotto, ma loro meritarono la vittoria. Nello sviluppo della partita penso che ci potesse essere margine per pareggiarla. Mi preoccupa che la Sampdoria è una squadra cinica che sa aspettare, colpire al momento giusto. Noi dobbiamo sperare di fare la nostra partita, ma mi spiacerebbe che domani non mostrassimo intelligenza nell’ovviare alle loro qualità»
La citazione di Mihajlovic sulla Luna: «Ognuno deve fare quello che crede, secondo i suoi obiettivi, spesso puntare troppo in alto si corre il rischio di farsi male».
Benitez ha detto che gli scontri diretti sono essenziali, la Fiorentina è indietro in questo: «Se loro sono avanti e ci hanno anche battuto vuole dire che effettivamente hanno fatto meglio di noi, comunque vincere o perdere contro le prime cinque ora è abbastanza inutile farci troppi ragionamenti, adesso pensiamo a domani. Tatarusanu? Lui sta recuperando, abbiamo altri due ottimi portieri, non avremo problemi meglio avere più possibilità di scelta»