EuroCabale, i riti per il sogno europeo in casa Samp

Per il sogno europeo c’è anche la Samp. Che sia Champions o Europa League, questo importa di meno. Ciò che conta è che la Samp sia di nuovo in corsa per quei viaggi continentali che fanno tanto sognare i tifosi blucerchiati. E pur di preparare i passaporti, c’è chi ricorre a tutto. Anche alla scaramanzia, strumento oscuro e poco calcolabile.

L’INSOSPETTABILE – La Samp non fa eccezione in questo. Prendiamo ad esempio Edoardo Garrone. Da mesi l’ex presidente blucerchiato non si vede sulle tribune del Ferraris. C’è chi aveva pensato a un po’ di amarezza. In realtà, secondo quanto riportato da “Il Secolo XIX”, l’assenza dalle tribune dell’impianto doriano sarebbe una scelta cabalistica. L’ex numero uno della Samp ha promesso di tornare una volta che la striscia di imbattibilità casalinga del Doria sarà conclusa. A domanda di Ferrero, la risposta di Garrone è stata sempre la stessa: «Massimo, verrei, ti giuro. Non sai quanto soffro davanti la tv, ma da quando ho fatto questo fioretto non abbiamo mai più perso e io a certe scaramanzie ci credo. Tornerò dopo una sconfitta e spero succeda più tardi possibile».

RITUALI – E che dire di Massimo Ferrero? Le sue corna porta fortuna hanno fatto capolineo un po’ ovunque. Famoso l’episodio a Cagliari, quando il suo gesto fu mal interpretato e molti tifosi rossoblu se la presero con lui. O Silvestre, che con un doppio saltello sul piede destro evita di calpestare l’erba con il piede mancino prima di entrare in campo. Anche De Silvestri saltella prima di allinearsi per i saluti all’inizio di gara. Palombo con il suo 17, Muriel e il suo “Taxi” o Eto’o che non prende voli il lunedì: tutto fa brodo, tutto è lecito. Purché la Samp torni in Europa dopo quattro anni.