2015
Mancini in conferenza stampa: «Lottiamo fino alla fine, credo ancora nell’Europa»
Il tecnico nerazzurro Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa da Appiano Gentile, dove ha discusso con i giornalisti sulla delicata trasferta di Genova che vedrà impegnata la sua squadra domani sera allo stadio Luigi Ferraris. L’ex-bomber blucerchiato ha un disperato bisogno di punti per far ripartire la classifica, mentre la Samp deve dimostrare che l’importante punteggio ottenuto all’Olimpico lunedì contro la Roma non è stato solo un caso ma ha veramente tutte le qualità per puntare all’Europa.
Alle 14.30 ha inizio la conferenza stampa e le domande sono subito rivolte all’obiettivo stagionale di questa Inter: «A parte il dispiacere per l’eliminazione, che è tanto, dobbiamo lavorare sulle cose positive lasciando da parte lo sconforto. In questo momento ci sono undici partite da giocare e dobbiamo dare il massimo fino alla fine della stagione per provare a entrare in Europa. Dobbiamo cercare di fare del nostro meglio perchè ci sono ancora 33 punti a disposizione»
Sugli accostamenti di Sinisa Mihajlovic al Milan, il “Mancio” risponde così: «Io gli voglio bene come un fratello. Gli auguro le migliori cose, sicuramente il Milan è un grande club e una grande opportunità per lui. Mi farebbe piacere perchè potrei vederlo di più. Lui è un grande allenatore, se lo merita. Differenza tra noi due? Beh, l’età è un punto importante e gioca a suo favore (ride, ndr) ».
L’apparenza che dà L’inter è che la squadra, la domenica sul terreno di gioco, non dia il massimo, ma il tecnico nerazzuro smentisce subito l’ipotesi: «Ci sono state delle difficoltà, ma i ragazzi hanno sempre dato il massimo. Per me il gruppo è migliorato, anche se purtroppo i risultati non ci stanno dando ragione. Ci vuole pazienza, ma sono sicuro che arriveranno momenti migliori e l’Inter il prossimo anno lotterà per il vertice. Potremo lavorare insieme durante l’estate e arriveranno giocatori nuovi che aiuteranno quelli che sono già in rosa. Lavorare all’Inter è stimolante e sono sicuro che troveremo le risorse per costruire una squadra competitiva».
Come riportato dal sito ufficiale della società milanese, passa poi ai rapporti col presidente Thoir: «Se ho parlato con il presidente? Certo, era dispiaciuto dopo la partita di giovedì, ma il suo atteggiamento resta positivo. È molto vicino alla squadra, pur essendo distante fisicamente. Ci ha tirato su il morale e ci ha spronato a raggiungere l’Europa League per preparare bene la prossima stagione».
Si sofferma poi sugli anni trascorsi qui a Genova, che non può evitare di ricordare con piacere: «Genova costituisce un pezzo importante della mia vita, in blucerchiato ho vissuto 15 anni straordinari e ho avuto l’onore di giocare per una grande squadra, ma soprattutto ho avuto l’onore di conoscere persone quali Mantovani e Boskov. Ma ho già giocato diverse volte contro la Sampdoria e domani mi comporterò da professionista, anche perchè l’Inter è altrettanto parte del mio cuore». Su Ferrero poi confessa: «Non lo conosco di persona, ma mi sembra molto simpatico. Prima di giudicare una persona bisogna conoscerla bene».
Per concludere, aggiorna la stampa sullo stato di salute di alcuni suoi giocatori, che sembravano essere in dubbio per la partita contro la Samp: «Shaqiri? Si è allenato e sta abbastanza bene. Decideremo domani mattina. Nagatomo? Sta recuperando dall’infortunio, non andrà in Nazionale e sarà pronto dopo la sosta. Per noi è un giocatore importante e ci è mancato in questo periodo perchè ha caratteristiche diverse rispetto agli altri esterni. Kovacic sta bene, quella di giovedì era solo una contusione».