2015
Chiesa replica a Sacchi: «Troppi neri in Primavera? Sono scelte societarie»
Enrico Chiesa, tecnico della Primavera della Sampdoria, si appresta a vivere da doppio ex la sfida di lunedì tra Lazio e Fiorentina: ai microfoni di Corriere TV, l’ex attaccante blucerchiato ha commentato la sfida che sarà, ma si è ovviamente soffermato anche sul suo attuale ruolo di tecnico. Tra i tanti argomenti toccati non poteva mancare la situazione riguardante il Parma, colpito dal crack che porterà a un fallimento quasi sicuro, una situazione che ha tante analogie con la Fiorentina che fu proprio di Chiesa.
«Con la mia Primavera settimana scorsa ho incontrato la Primavera del Parma, allenata da Hernan Crespo. Un compagno di squadra, un compagno: abbiamo parlato un po’, c’è grande dispiacere per quanto successo. Però alla fine è uscita una bellissima partita».
Tra gli argomenti di attualità c’è anche una dichiarazione di Arrigo Sacchi, che ha criticato l’eccessiva presenza di giocatori di colore nelle Primavere italiane: una direzione che favorisce giocatori provenienti dall’estero a discapito di quelli del nostro Paese. «Abbiamo una rosa di 25 giocatori, di cui tre portieri: 15 vengono da Genova, 10 vivono in convitto e sono 5 stranieri e 5 provenienti da tutta Italia. Se andiamo ad analizzare le squadre qualcuno ha qualche straniero in più, però sono scelte di società».
In chiusura un pensiero generale sulla Sampdoria, su Massimo Ferrero e sul rapporto con suo figlio, Federico, tesserato della Primavera della Fiorentina: «Ferrero è così, non ha altre maschere. Quello che sente lo fa vedere, lo esprime. In maniera molto semplice, magari con una battutina. I genitori devono capire che non tutti possono essere dei campioni. Mio figlio Federico gioca nella Fiorentina, mi ha pure battuto: era più emozionato lui che io durante la partita, però. Sarà sempre più emozionato lui di me, anche se dovessimo incontrarci in Serie A».