2015
Ferrero sul caos Parma: «Non possiamo restare indifferenti a tutto questo»
Massimo Ferrero è entrato da poco nel mondo del calcio, ma lo scenario che ha trovato di fronte a sé l’ha lasciato interdetto. Ad esempio quanto sta accadendo a Parma ha dell’incredibile: società con un futuro da probabile fallimento, la disperazione di Crespo e i giocatori pronti a mettere in mora la società.
PROBLEMI – Ieri il patron blucerchiato si è reso protagonista di un bel gesto, pagando la trasferta per la Primavera del Parma in vista della gara contro la Sampdoria. Tuttavia, il numero uno della Samp si è voluto soffermare su quanto sta accadendo alla società emiliana: «Sono entrato da pochi mesi nel calcio, ma ritengo che la FIGC, la Lega, la COVISOC, le associazioni arbitri e calciatori siano istituzioni serie, che vanno rispettate. Non andiamo alla ricerca del colpevole a tutti i costi, il nostro obiettivo deve essere un altro: il calcio italiano non può restare indifferente davanti alla serietà, alla professionalità, alla maturità con la quale i calciatori del Parma stanno affrontando una situazione estremamente difficile».
CORAGGIO – Ancora il patron Ferrero sulla situazione gialloblu: «Sono rimasto colpito dalle parole del capitano Lucarelli, soprattutto quando ha spiegato che le loro scelte di questi ultimi mesi, scelte da campioni, hanno avuto come fine, tra gli altri, il massimo rispetto nei confronti dei tifosi e degli stessi dipendenti del club. Per questo motivo non vorrei sentir parlare di fallimento, bensì di ricostruzione – dichiara il presidente al sito ufficiale della Samp -. Il mondo ci guarda: dobbiamo dare un segnale forte e compatto a Lucarelli, a tutti i suoi compagni, ai ragazzi del Settore Giovanile e ai tifosi del Parma. Dobbiamo dare a loro la possibilità di giocare, di continuare a onorare la maglia che indossano».
LEGA E FUTURO – In questo marasma, la Lega di Serie A ha un ruolo fondamentale per Ferrero: «Non sono un tecnico, ma credo che tutti i presidenti di Serie A debbano riunirsi, alla svelta, per valutare un “commissariamento” o qualcosa di simile, affinché la squadra possa concludere sportivamente e in campo la stagione 2014/15. La Lega Serie A ha le qualità e l’esperienza per intervenire lasciando fuori da questi discorsi i rappresentanti delle istituzioni non calcistiche che curano altri interessi. Ringrazio i calciatori e tutte le persone che lavorano al Parma: li considero eroi. Adesso passiamo ai fatti: io e la Samp ci siamo e sono sicuro che tutti i presidenti della Lega sono pronti a fare altrettanto».