Milano Blucerchiata, protesta sui biglietti per la trasferta di Verona

La mente della Samp corre alla trasferta di Verona, spesso lido molto caro per i tifosi blucerchiati. Si ricorda – per esempio – il grande esodo dei supporters doriani nell’aprile 2011, quando la gara contro il Chievo al Bentegodi vide una presenza massiccia dei tifosi della Samp nell’ambito di una disperata corsa per la salvezza.

Uno spettacolo che potremmo rivedere nei prossimi anni, ma difficilmente rivedremo domenica prossima. Il motivo ce lo spiega il club “La Milano Blucerchiata”, che ha esposto sul suo sito un comunicato riguardante il caro-prezzo per i biglietti riguardanti la trasferta del Bentegodi. Questo il comunicato del club blucerchiato (qui il .pdf):

«Il Sampdoria Club “La Milano Blucerchiata” trova doveroso manifestare il proprio dissenso nei confronti della società A.C. Chievo Verona riguardo il caro biglietti per la trasferta del 15/2/2015 a Verona.
Come da comunicati ufficiali delle due società il costo del biglietto per il settore ospiti intero risulta essere € 25,00. Già su questo troviamo che il costo stabilito dalla società Chievo Verona sia veramente spropositato per un settore ospiti: un settore che, notoriamente, mantiene prezzi “popolari”. In aggiunta a questa spesa la società che gestisce le vendite applica ben 7,50 euro di commissione per l’emissione e prevendita. Totale € 32,50 per un biglietto intero. La passione per la Sampdoria, vero, non ha prezzo… ma € 32,50 per biglietto è un insulto al rispetto dei tifosi.
Lo stadio è frequentato da tutte le categorie sociali, dalle meno abbienti ai più benestanti, che sono unite dalla passione degli stessi colori che ogni domenica gli fa vivere le stesse emozioni. Ogni tifoso è libero di scegliere la “fascia” di prezzo per il settore che preferisce e che si può permettere.
Il settore ospiti non permette questa scelta perché appunto raccoglie tutta la tifoseria ospite, perché per le normative vigenti non permettono ad un tifoso ospite di andare in settori più popolari esponendo i propri colori se non a suo rischio e pericolo (e con la TDT altrimenti rischia di restare fuori solo per la sua residenza!). Ci sono tifosi che per continuare a vivere questa passione nonostante la crisi, fanno sacrifici per permettersi la presenza allo stadio. Senza tralasciare il dispendio per una famiglia di quattro persone che supera i € 90,00 euro in questo caso… come si può a queste cifre affermare che l’obiettivo è riportare le famiglie allo stadio?
Visto così l’obiettivo sembra lasciare lo stadio VUOTO a favore delle pay tv e il beneficio della partita live solo a chi può permettersi simili cifre. Pertanto chiediamo a tutti i tifosi e club blucerchiati di unirsi alla nostra protesta nel rispetto di tutti i tifosi che vogliono andare in trasferta (non dimentichiamo chi è anche limitato dalle regole della TDT):
– A tutti i club chiediamo di seguire il nostro esempio ed inviare comunicati di protesta alla società Chievo Verona chiedendo di “abbassare il prezzo”;
– Ai singoli tifosi di protestare tramite i contatti social ufficiali del Chievo con l’utilizzo dell’hashtag #chievoabbassailprezzo sui profili Twitter e Facebook.

Chiediamo il rispetto di NOI stessi in primis, come tifosi.
Il calcio è un business ormai, il tifo non lo dovrà mai diventare: lo stadio non deve essere luogo privilegiato di chi offre di più o spara prezzi più alti solo per farsi vedere.
I tifosi veri sono quelle persone che condividono la stessa passione e gli stessi gradoni cantando tutte le domeniche per quei colori in cui si identificano e che ci uniscono senza distinzione di lavoro, stipendio, conto in banca e proprietà…li siamo tutti uguali. E meritiamo pertanto tutti rispetto.

I Ragazzi de LA MILANO BLUCERCHIATA».