Raimondi (Mediaset): «Eto’o valore aggiunto, partito male. Dubbi sulle motivazioni di Munoz»

Claudio Raimondi, giornalista di Mediaset, in esclusiva ai nostri microfoni commenta il mercato della Sampdoria e la questione Eto’o che tiene banco in queste ore.

Raimondi si schiera con Mihajlovic sul “caso Eto’o”, un vero professionista mette da parte i suoi impegni e si mette a disposizione dell’allenatore: «Si presenta male questo inizio di matrimonio dopo tanti giorni frizzanti, eccitanti. Si dice: “abbiamo preso un grande professionista“ quindi se lui è tale, al di là che avesse già preso un altro impegno, se il tuo mister pensa che la squadra abbia bisogno di una ulteriore torchiatura, deve mettere da parte i suoi impegni personali e mettersi al servizio della squadra. Mi schiero con Mihajlovic, ma non posso dire che approvo i suoi metodi coercitivi, ad esempio con Okaka, sarebbe stato meglio il dialogo. Io credo che la situazione rientrerà però si parte male, Eto’o deve rispettare la Sampdoria e le decisioni del suo allenatore».

La Sampdoria indebolita dal mercato, questo il leitmotiv di Mihajlovic: «Che la Samp si sia indebolita lo dice Mihajlovic, questo perché probabilmente non era convinto di cedere Gabbiadini e non ha perso occasioni per dimostrare il suo disagio, diciamo che è un aereo che decolla con forte turbolenza ma alla fine prenderà quota».

Dopo il 5-1 il terzo posto è abbandonato: «È una squadra riassestata. C’è troppo disordine ora, troppo trambusto, la Samp deve ritrovare la fame che l’ha contraddistinta fino ad oggi. Bisogna tornare sul pianeta terra al più presto, visto che c’è il derby contro un Genoa realmente più indebolito ma con più fame. La Samp funziona solo se è arrabbiata. Il progetto è ambizioso, è una Samp che nella mente di Ferrero è costruita per vincere lo scudetto l’anno prossimo, se no non fai un investimento di mercato come Eto’o. Ma pensare di recuperare posizioni ora è difficile».

La cessione di Gastaldello e la mancanza di un sostituto adeguato: «Non ha senso cedere così Gastaldello senza avere un sostituto, Munoz era promesso sposo al Milan e non era voluto. Io credo che la vicenda Eto’o abbia mortificato molte trattative che meritavano una maggiore attenzione. Io credo che puntare su un difensore che a giugno andrà comunque in un grande club, non so che motivazioni possa avere»

Eto’o farà la differenza in campo o nell’esperienza che passerà ai giovani: «Eto’o secondo me deve fare la differenza in campo, spesso e volentieri la Samp è riuscita a fare bene, ma non portava a casa il risultato perché mancava il giocatore che sapesse sbloccare la partita. Io credo che il valore aggiunto Eto’o a questa squadra lo possa portare indubbiamente».