2015
I tifosi bianconeri attaccano Muriel: «Ingrato, ti fischieremo!»
Le prime parole di un calciatore quando approda in una nuova squadra sono sempre le più delicate. Bisogna saper bilanciare l’entusiasmo verso il nuovo club con quel pizzico di riconoscenza (anche se solo puramente diplomatica, diciamolo pure) verso il precedente, infiammare i nuovi tifosi senza mettersi contro i vecchi. E nelle sue prime parole da giocatore della Sampdoria ieri, Luis Muriel, questo principio pare esserselo scordato.
Se da una parte le parole al miele per la Sampdoria hanno fatto sì che riuscisse ad accattivarsi subito le simpatie dei nuovi tifosi, dall’altra parte, i vecchi, non avrebbero preso proprio così bene quella mancanza di riconoscenza verso il club che – a detta loro – lo ha cresciuto, aspettato e coccolato. Nell’edizione odierna del quotidiano Messaggero Veneto, sono stati inseriti alcuni dei numerosissimi commenti dei tifosi friulani pubblicati sui social network a seguito delle dichiarazioni del colombiano.
«L’ho sempre difeso – scrive Leonardo Rosso –. Anni ti ha aspettato l’Udinese e questo è il ringraziamento. Mi sa che che il Friuli ti aspetta ora per fischiarti». E sulla futura accoglienza profetizza anche Francesco Congiusta: «Un altro che subirà bordate di fischi quando tornerà. Ovviamente tutti strameritati. Addio, caro Muriel». E ancora «Come sempre i conti si fanno a fine campionato – è il commento di Gianrobert Quaino –, magari con l’aiuto di questo “fenomeno” la Samp arriverà dopo l’Udinese in classifica. Vedremo, ai posteri l’ardua sentenza». A queste parole fanno eco quelle di Giuseppe Acerbo: «Sei come Armero e Cuadrado, irriconoscente. Non basta mezza stagione per essere un campione», quelle di Cristina Trevisan: «Ingrato, ti aspettiamo a Udine», e di Tommy Butta: «Da riserva di Thereau a vice-vice-vice Eder».