2015
Sampdoria – Empoli, pagelle: Eder imprendibile, Obiang da copertina
Viviano 6,5: Amministrazione abbastanza ordinaria, ma nel secondo tempo è chiamato a qualche parata in più, anche se centrale sul tiro di Pucciarelli. Attento, accorto.
Regini 6: Incostante, troppo, però per fortuna sono più le giocate giuste che quelle sbagliate. Nel primo tempo si perde troppo il diretto avversario, ma quando affonda riesce a essere pungente.
Gastaldello 6,5: Un capitano così in difesa servirebbe per sempre. Non molla un colpo, si esalta in scivolata e nei tackle.
Silvestre 6,5: Puntuale nell’anticipo dell’avversario, soprattutto di testa. Riesce a svettare sempre: offre ottima copertura tallonando il diretto avversario.
De Silvestri 6,5: Una condizione atletica incredibile, una fascia destra che viene cavalcata per intero per tutta la gara. Ci è mancato.
Obiang 7: Una partita di grande spessore da parte di Pedro, attivo in fase di copertura e in fase di costruzione. Nel finale di secondo tempo avanza anche dietro le punte, scambiandosi con Soriano, così come nella ripresa prova più volte il colpo vincente.
Palombo 6: Meno brillante rispetto ai due che lo affiancano a centrocampo: in fase di copertura resta prezioso, ma in fase di costruzione servirebbe di più, perché sbaglia davvero troppo. Calci piazzati annessi.
Duncan 7: Inizia benissimo la sua partita, a dimostrazione del fatto che ha tolto giustamente il posto a Rizzo. Nel finale di primo tempo ha una palla d’oro per sbloccare la gara, ma gli manca la freddezza, pur mostrando un’ottima capacità di dribbling. Cresce nel secondo tempo, confermandosi. (78′ Rizzo s.v.)
Soriano 6: Non è nella sua giornata migliore, d’altronde da trequartista ci sta facendo capire che rende meno di quanto realmente può
Eder 7,5: Oltre al costruire e a essere sempre l’autore principale delle ripartenze stavolta trova anche il gol che sblocca la gara. Fa tantissimo lavoro di costruzione e di congiunzione tra centrocampo e attacco. Con l’ingresso di Okaka trova anche più appoggi. (dall’86’ Krsticic s.v.)
Bergessio 6: Messo in campo per fare l’Okaka, ma non ha il fisico per farlo. Si batte tantissimo, si dà da fare, prende gli applausi del pubblico e di Mihajlovic quando esce, ma da premiare c’è l’impegno, non il risultato. (Dal 64′ Okaka 6: fa il suo dovere, senza strafare. Prova a infilarsi in area ma non è mai convinto o comunque fortunato).