2013
Marco Lanna a Radio Samp: «Stadio nuovo chiave per società ad alti livelli»
Ai microfoni di Radio Samp, in onda 24 ore su 24 sul suo sito ufficiale, Marco Lanna, indimenticato ex difensore blucerchiato, ha parlato del momento della Sampdoria, a partire dal calciomercato:
«Non è facile trovare il giocatore che possa servire, dipende da come rientrerà Maxi Lopez. La società dovrà capire cosa fare con Pozzi, ho letto che è possibile lo scambio con Sansone.
Dipende molto anche da che modulo userà Delio Rossi, il punto dolente di questa stagione. il 4-3-3 non si poteva applicare perché mancavano gli esterni, una volta trovato il modulo con quale giocare si andrà poi a lavorare sul mercato».
Cosa ne pensi di Angelo Palombo centrale di difesa?
«Potrebbe essere il “libero perfetto”, ha i tempi dell’intervento, può iniziare l’azione, è forte fisicamente e non ha paura dei contrasti, potrebbe essere una delle collocazioni dove può far bene».
Dopo la vittoria a Torino può cambiare il campionato della Samp?
«Dà sicuramente un’aria più serena, ma domenica prossima c’è il Milan ed è una partita difficile. La partita ha fatto capire ai ragazzi che si possono ottenere risultati in qualsiasi campo, ma nel recente passato si sono viste striscie di vittorie consecutive e altrettante di sconfitte. La Samp deve trovare continuità di risultati, la prossima partita è veramente dura, forse anche di più perché il Milan sarà più concentrato dopo aver visto che è una squadra che ha vinto a Torino con un uomo in meno. Serve la continuità perché è quella che è mancato nel girone d’andata».
Chi è il Marco Lanna del 2013?
«Non è facile, nel nostro calcio c’era molto più libertà d’azione, di contrasto, di anticipare. Non ci ho mai pensato non saprei in chi ritrovarmi nel calcio di oggi».
Nuovo stadio: vista l’apertura del comune, è il momento per una squadra come la Samp e per la città di Genova di avere uno stadio di proprietà?
«Assolutamente, penso che uno stadio moderno, aperto tutta la settimana, con tutte le comodità, può essere un centro di aggregazione importante per tutta la città e sarà il futuro, lo Juventus Stadium è l’esempio.
Gli inglesi e i tedeschi hanno fatto scuola, ed è la chiave per mantenere società ad alti livelli e ottenere dei ricavi che alla Serie A in questo momento mancano».