2013
Rossi jr.: «Mio padre autore di un’impresa: umanamente il numero uno»
Un padre prima che un allenatore. È Delio Rossi, tecnico della Sampdoria da meno di un mese e già nel cuore dei tifosi per la vittoria per 2 a 1 allo Juventus Stadium di domenica scorsa. Soltanto sei mesi fa, però, il tecnico di Rimini era salito alla ribalta delle scene per il caso Ljajic, colpito dall’allenatore sul campo dopo una sostituzione non presa bene. A parlarne, oggi, è il figlio di Rossi, Dario, che ai microfoni de Il Corriere Mercantile ricorda anche la vittoria sulla Juventus: «Ero a Prato per osservare la sfida tra i toscani e l’Avellino: non ero allo Juventus Stadium. Però la vittoria della Sampdoria è stata una grande sorpresa. Nel primo tempo ho controllato il risultato sul cellulare e ho visto anche la superiorità numerica: pensavo a un epilogo prevedibile e ho smesso di seguire il risultato. Poi alle cinque ho ricevuto una telefonata che mi avvisava di un’impresa fatta da papà».
«Resterà una partita memorabile e sono contento per la riablitazione di mio padre. A livello mediatico ha passato dei momenti molto brutti, ma è riuscito a superarli razie alla forza interiore che lo rende un grande. Lo hanno dipinto male e soprattutto in modo molto diverso da com’è realmente. Pochi mesi fa era un pazzo furioso e oggi, invece, è un grande allenatore. Lui con Ljajic agì d’istinto e subito dopo ha chiesto scusa con sincerità. Molti lo hanno condannato come persona, ma questo non si accetta: discutiamo il Rossi allenatore, ma non il Rossi uomo perché è il numero uno in quel caso. Domenica? Sarò al Ferraris e speriamo in un’altra bella sorpresa».