Pagelle Hellas-Samp: Rizzo sontuoso, Eder è ovunque

Romero 5.5 – Fa quasi tutto bene, poi si perde nel momento topico. L’argentino ha sulle spalle l’1-1 di Toni, vista che la respinta sul sinistro di Tachtsidis non è certo delle migliori.

De Silvestri 6.5 – Delle volte lo trovi quasi sulla linea di Gabbiadini: Agostini gli lascia precchio spazio e non gli crea grossi problemi. Anche per lui è un infortunio il motivo per il quale lascia il campo (dal 25′ s.t. Cacciatore 6 – Reduce da una buona prova in Coppa Italia, torna nello stadio che per due anni lo ha trattato come un idolo. E infatti il Bentegodi gli tributa un giusto applauso).

Silvestre 5.5 – In quaranta minuti fa in tempo a mangiarsi un gol su corner, prendere un giallo evitabile e lasciare troppo spazio a Toni nell’occasione dell’1-1. L’infortunio muscolare lo toglie dal campo (dal 40′ p.t. Gastaldello 6.5 – Entra con un altro piglio rispetto al collega di reparto: preciso, pulito, cattivo).

Romagnoli 6 – Leggermente meglio di Silvestre, anche se condivide con lui qualche colpa sul gol di Toni. Dopo l’espulsione di Marquez, passa una serata tranquilla.

Mesbah 6 – Di nuovo dall’inizio al posto di Regini, l’algerino non ha problemi con Gonzalez. Qualche difficoltà in più gliela crea Lazaros nel finale, ma alla fine passa indenne il Bentegodi. Spinge poco ed è ordinato in fase difensiva.

Rizzo 7.5 – Se c’è una nota positiva stasera tra le altre, è proprio la prova del ragazzo dal cuore blucerchiato. Riesce a sostituire al meglio Soriano, dando a Mihajlovic quella cerniera tra centrocampo e attacco di cui la Samp ha bisogno per giocare al meglio. Lui riparte spesso e mette tanti assist, ma i compagni tendono a sprecarli.

Palombo 6.5 – Un errore che rischia di diventare pesante nel primo tempo, poi trova il giusto ritmo e nella ripresa detta bene i ritmi del gioco come un adeguato direttore d’orchestra dovrebbe fare. Salva anche un’occasione pericolosa dell’Hellas su corner.

Duncan 5 – Deludente. Si becca un’ammonizione e non dà mai la sensazione di poter dare quella forza atletica di cui la Samp avrebbe bisogno per ripartire (dal 9′ s.t. Krsticic 6 – Un’altra chance dopo la partita da luci e ombre in Coppa Italia contro il Brescia. Stavolta tira fuori il meglio del repertorio con un filtrante che dà l’avvio all’azione del 3-1 blucerchiato).

Gabbiadini 7 – A volte sembra indolente, però il suo contributo non manca nella fredda serata del Bentegodi. Non solo lavoro oscuro, ma un assist e mezzo per il rigore di Eder e per il gol di Okaka. Vorrebbe segnare anche lui, ma Rafael gli complica l’obiettivo. Poi la premiata ditta Krsticic-Eder confeziona l’assist per la sua quinta marcatura in campionato.

Okaka 6 – Per lunghi tratti della partita scompare: non sembra il solito Okaka combattente, pronto a dare sportellate a chiunque. Poi Guillermo Rodriguez se lo perde un attimo e l’italo-nigeriano trova il terzo gol in campionato. Certo, l’occasione mangiata all’68’ è un errore abbastanza strano per uno come lui.

Eder 7.5 – La sua forma è strepitosa. Ogni scatto è una coltellata alla difesa avversaria. Il brasiliano sfrutta bene l’assist di Gabbiadini e causa l’espulsione di Marquez nel primo tempo, trasformando poi il rigore conseguente. Nella ripresa aggiunge restituisce il favore al numero 11 blucerchiato e continua a imperversare sulla sinistra.

Hellas Verona (3-5-2):
Rafael 6; G. Rodríguez 6, Márquez 5, Moras 5; González 4.5, Christodoulopoulos 6, Tachtsidis 5.5, Campanharo 5 (dal 34′ s.t. Valoti s.v.), Agostini 5 (dal 38′ s.t. J. Gomez s.v.); Toni 6, N. López 5.5 (dal 28′ s.t. Nené 5).