2014
Squalifica Mihajlovic, la Samp fa ricorso e beneficenza
Ieri sera durante la sfida fra Sampdoria e Brescia, Sinisa Mihajlovic è stato allontanato dalla panchina per delle proteste giudicate troppo vistose per due falli non sanzionati su Luka Djordjevic e un giallo dato a Bergessio per proteste. Oggi il Giudice Sportivo ha deciso di squalificarlo per due turni.
Mihajlovic, questa mattina, ha chiesto al Presidente Ferrero di potersi autotassare per l’espulsione di ieri sera: la cifra, che verrà decurtata dal salario del tecnico, verrà interamente devoluta all’Istituto Giannina Gaslini per il progetto che il Doria sostiene da anni, l’acquisto di un ventilatore TwinStream che serve a supportare diverse terapie per i più piccoli.
Questa mattina, al ritrovo per l’allenamento, Mihajlovic ha anche parlato alla squadra, chiedendo scusa per l’eccessiva reazione di ieri sera e promettendo una cena fuori per il gruppo, interamente pagata da lui: «Saranno loro a dirmi quando e dove – ha detto Mihajlovic al sito ufficiale della Samp – io pagherò perché questo è il nostro modo di affrontare le situazioni. Quello che chiedo chiedo a loro, prima di tutto lo chiedo anche a me stesso, quindi è giusto così».
La Sampdoria ha anche annunciato di aver inoltrato la richiesta per il reclamo, per provare a ridurre la squalifica.
Di seguito invece, le parole del tecnico serbo ai taccuini del sito ufficiale, per chiarire la sua posizione su quanto avvenuto ieri: «Voglio ribadire che non ho offeso né insultato il quarto uomo. Ho chiesto spiegazioni, magari sbagliando nei toni, per più di una valutazione di gioco e queste spiegazioni non mi sono state date. È questo che non va bene se siamo tutti insieme, lì sul campo, a collaborare. Inoltre, come è risaputo, al termine delle partite, non commento mai le decisioni arbitrali o le moviole televisive. Nel male come nel bene. Sono uno dei pochi che lo fa e anche ai miei calciatori dico sempre di non parlare degli arbitri nelle interviste. Considero queste mie scelte una forma di rispetto per la categoria arbitrale e proprio per questo motivo chiedo rispetto quando mi rivolgo per avere delle spiegazioni sulle loro decisioni in campo».