Mihajlovic: «È un risultato giusto, ci meritiamo il terzo posto»

E pareggio fu. La Sampdoria va in svantaggio dopo una decina di minuti a causa del gol di El Shaarawy, si procura il pareggio al 46′ con il gol di Stefano Okaka e poi va al raddoppio con Eder all’inizio del secondo tempo. Funesto l’intervento in scivolata di Mesbah che tocca involontariamente il pallone con la mano e causa il calcio di rigore, realizzato poi da Menez.

È un Mihajlovic soddisfatto quello che si presenta ai microfoni di RaiSport al termine del match contro il Milan: «Penso che sia stata una bella partita tra due squadre che hanno giocato per vincere. Vero è che all’inizio siamo andati in difficoltà, poi con il cambio del modulo siamo riusciti a pareggiare e ad andare in vantaggio. Logico che giochi contro una grande squadra, con grandi giocatori è normale che anche gli avversari provino a vincere. Palombo? L’assenza non ha pesato bisogna rendere merito a quelli che sono in campo, il merito va anche agli avversari che sanno chiudersi bene e non concedere varchi. Abbiamo dimostrato con questo modulo che possiamo battercela con chiunque. In questo miniciclo abbiamo perso solo contro l’Inter a causa di un rigore, poi abbiamo pareggiato con Milan e Roma, vinto contro la Fiorentina. Noi siamo una squadra di uomini non di fenomeni, continueremo a lavorare così e ci toglieremo sicuramente delle soddisfazioni. Siamo andati in difficoltà perchè, per come l’abbiamo preparata, loro ci hanno impedito di giocare come volevamo, non eravamo noi a essere troppo carichi per l’aspettativa di vincere contro una big, anche perchè abbiamo vinto contro la Fiorentina che io considero una grande squadra. L’anno scorso partite del genere finivamo per perderle, questo è un gruppo che dall’anno scorso ha fatto grandi progressi e siamo terzi meritatamente».

Okaka è un grande campione, in odore di nazionale: «Non ci sono segreti, tutto parte dalla testa, se gli dai fiducia, se lo fai sentire importante e lavori sulla testa facendogli capire che è forte questo porta dei risultati. Forse ha anche trovato un allenatore che lo sa valorizzare e un ambiente che lo stimola molto e lo carica».

L’obiettivo è cambiato o resta lo stesso: «L’obiettivo, da sempre e come sempre detto, è stare dalla parte sinistra della classifica se a poche giornate dalla fine saremo ancora qui potremo puntuare anche più in alto».