Samp-Fiorentina, l’occasione tanto attesa da Bergessio

Un tweet, un aereo Catania-Genova e una folla oceanica ad attenderlo: Gonzalo Bergessio è arrivato a Genova come salvatore della patria nell’agosto scorso. Scortato persino da Ferrero, contento di aver piazzato un colpo del genere, l’attaccante argentino è stato pagato tre milioni di euro per rinforzare l’organico della squadra di Mihajlovic.

Tuttavia, le cose non sono poi andate come previsto. Prima l’infortunio al Torneo di Cadice, che ha rallentato la sua preparazione; poi l’esplosione di Stefano Okaka. Che sì, sarà anche a quota un gol (quello straordinario contro il Torino al Ferraris), ma fa un lavoro eccezionale per la squadra e interpreta con sacrificio e dedizione il ruolo di prima punta nel 4-3-3 di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo, non a caso, gli ha dato la massima fiducia.

Così per Bergessio lo score stagionale è abbastanza deludente: appena sei presenze e zero gol. Normale, se non hai tutte queste chance e devi recuperare il ritmo-partita. Partendo dalla panchina, Bergessio non ha mai avuto a disposizione più di 20′ in campo (come contro l’Atalanta). Una sola l’occasione nella quale l’argentino è partito titolare: contro il Chievo nel turno infrasettimanale. Ma anche in quel caso, al 66′ ha abbandonato il campo.

Oggi, contro la Fiorentina, proprio Bergessio potrebbe partire titolare. Insieme alle due squadre di Verona, al Bari, al Pescara, al Cesena e all’Udinese, la Fiorentina è una delle squadre a cui l’argentino non ha mai segnato durante la sua militanza italiana. Forse sarebbe l’ora di sbloccarsi contro l’unica grande che manca ancora alla lista di vittime del Gonzalo blucerchiato.