Sampdoria – Atalanta, le pagelle: Okaka e Gabbiadini trascinano il Doria

Viviano 6,5: I minuti di imbattibilità salgono e stavolta ci mette più volte le mani, nella ripresa soprattutto. Difende bene lo specchio della porta e riesce a mantenere lo score dell’Atalanta sullo zero.

De Silvestri 6: Lavora bene su Molina, poi nel secondo tempo ha il doppio compito di guardare Dramé e Maxi Moralez, quando si allarga. Spinge meno in attacco con l’arrembaggio dell’Atalanta.

Silvestre 6,5: In difesa c’è da lavorare soltanto nel secondo tempo, dopo il 20′ della ripresa. Svetta di testa e riesce ad anticipare sempre l’avversario, tenendo bene la posizione. Diventa insuperabile nel finale di gara prendendo tutti i cross degli avversari.

Romagnoli 6: Ha ben poco da fare nei primi minuti di gara, poi nella ripresa deve impegnarsi di più su Denis prima e Bianchi dopo. Il fallo nel finale su Bianchi è, però, il risultato della giovane età, che con irruenza lo porta a un intervento in gioco pericoloso. Per il resto la prestazione è tutta di prospettiva.

Cacciatore 6: Lavora meglio nel primo tempo che nel secondo. Nella prima frazione riesce anche a salire e a offendere, costruendo sulla fascia sinistra. Nella ripresa è costretto a trattenere di più Zappacosta, supportato anche da Fedato.

Obiang 6,5: Non è soltanto l’assist per il gol a incensare la sua prestazione odierna, perché per tutto il primo tempo tenta il lancio, dimostrando che da Bardonecchia il suo piede è riuscito a ingentilirsi almeno un po’. (dal 60′ Rizzo 6: alterna momenti di ispirazione in fase d’attacco a momenti di disattenzione in fase difensiva. Rischia intorno al 35′ quando perde una palla troppo semplice e che permette la ripartenza dell’Atalanta, bloccata poi da Palombo. Ha bisogno di maggior fiducia in se stesso e nei suoi mezzi, ma la giovane età è dalla sua).

Soriano 6: Lavora tantissimo nel primo tempo, ma nella ripresa è vittima di troppo nervosismo, tanto da farsi richiamare anche da Mihajlovic in maniera dura. In fase di costruzione non si vede più, poi alla mezz’ora si lascia andare a un troppo acceso confronto con Maxi Moralez che gli costa l’ammonizione. Da rivedere, soprattutto a fronte di quello che può fare e che ha fatto vedere nel primo tempo.

Palombo 6: In fase di costruzione pecca ancora, purtroppo, così come i suoi lanci che spesso non trovano il compagno che si stacca e si smarca dall’avversario. In fase di rottura, invece, è perennemente il difensore aggiunto, soprattutto quando l’Atalanta attacca sugli esterni.

Gabbiadini 7: Dopo due reti su punizioni arriva anche la prima rete su azione, tra l’altro la seconda dela Sampdoria quest’anno dopo quella di Okaka col Torino. Tutto sempre col sinistro. Se iniziasse a provare qualcosa anche col destro sicuramente potrebbe diventare più completo di com’è adesso, ma tempo al tempo. (dal 70′ Bergessio 6: è chiamato al duro compito di contenimento, con una sola occasione in attacco. Tanta legna).

Eder 6,5: Oggi è sicuramente più ispirato delle altre partite e prova spesso la serpentina in area di rigore. Bellissimo il tunnel a Zappacosta nella prima frazione, ma pecca di troppo egoismo a causa del gol che ancora gli manca e forse lo condiziona. (dal 50′ Fedato 6: prova a ripartire, prova a costruire. Per la sua prima con la Sampdoria in questa stagione è un buon inizio, anche perché un compito ostico, quello di lavorare sulla fascia contenendo le avanzate degli esterni avversari).

Okaka 6,5: A costo di diventare scontati e noiosi nel ripetere sempre le stesse cose, Okaka conferma il suo incredibile apporto al reparto offensivo, difendendo spalle alla porta e costruendo di sponda le azioni pericolose del Doria. Prende più falli lui che l’intera squadra. Peccato gli manchi il gol e gli manchi soprattutto nell’ultima azione utile della Sampdoria.