2014
Avv. Romei: «La spending review ha funzionato. Vogliamo la gestione del Ferraris»
Accanto a Massimo Ferrero, c’è sempre un signore distinto di poche parole. Si tratta dell’avvocato Antonio Romei, braccio destro del presidente blucerchiato e uomo-ombra del “Viperetta”. La Samp in classifica siede nelle zone alte della Serie A, però sta avviando anche un lavoro di ristrutturazione della società. Che procede a tappe serrate e con buoni risultati: il club di Corte Lambruschini deve ancora riprendersi dalle conseguenze economiche derivate dalla retrocessione del 2011 e dalle spese eccessive per riconquistare la Serie A. E qui interviene l’avvocato Romei, che sta aiutando il presidente Ferrero a dare alla società un profilo economicamente sano.
CONTI – I conti sembrano vicini ad esser nuovamente a posto, tanto che la Lega ha già verificato la regolarità degli stipendi versati nel trimestre in esame. Come riporta “Tuttosport”, i giocatori sono stati pagati con la stessa tempistica che c’era durante la gestione Garrone. All’inizio del suo mandato, Ferrero aveva pensato a una “spending review” e alla revisione degli stipendi dei dipendenti blucerchiati, ma è rimasta la regolarità nei pagamaenti. Al tempo stesso, la revisione al risparmio non riguarda solo stipendi, ma anche i contratti con i fornitori.
PIANO DI BILANCIO – A spiegare la strategia è proprio l’avvocato Romei: «Il passivo semestrale al 30 giugno era di 17 milioni, già comunque ripianati dalla vecchia proprietà. E la società, oltre a questi 17 milioni, vanta ancora un patrimonio netto di 30 milioni di euro. Siamo in regola con gli stipendi, mentre stiamo ridiscutendo alcuni contratti esterni. Il taglio dei costi ha come obiettivo quello di riportare la società in pareggio nel 2015-16, mentre la tappa intermedia sarà a giugno, quando si punterà a registrare un passivo di qualche milione. Per il momento non abbiamo valutato l’ipotesi di chiedere un anticipo dei diritti televisivi».
CITTADELLA E STADIO – La spinta progettuale però non si ferma qui. Si punta a far continuare il Ravano e a costruire una nuova cittadella dello sport a Bogliasco: «Stiamo trattando con il Comune per ottenere un’unica concessione, poi vorremmo prendere in gestione il Ferraris per sistemare almeno i problemi più urgenti, come ad esempio quello di un manto erboso ai limiti della praticabilità – spiega il braccio destro di Ferrero -. Al momento è difficile che si possa concretizzare l’idea di un nuovo stadio nella zona della Fiera, mentre valuteremo l’area adiacente all’ex Ferrovia, a Trasta». Un’idea che già lo stesso Garrone non aveva escluso: l’area vicino Bolzaneto era stata individuata come adatta, salvo poi ripiegare su diverse alternative.