Morais Simões e l'ennesimo colpo di Pecini: «Samp, sei la mia chance» - Samp News 24
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2014

Morais Simões e l’ennesimo colpo di Pecini: «Samp, sei la mia chance»

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Mentre il gol di Stefano Okaka contro il Torino faceva il giro dell’Italia e dell’Europa, quello segnato da Maritn Luther King Morais Simões in Samp-Modena Primavera ha suscitato altrettanto stupore. Una grande azione di squadra, impreziosita da un paio di dribbling che hanno lasciato senza scampo la difesa emiliana. L’attaccante portoghese, 18 anni, è arrivato a Bogliasco a fine agosto: l’ennesimo colpo firmato Riccardo Pecini, che è andato a prendere Morais Simões addirittura a Londra, dove il ragazzo stava pensando di smettere col calcio: «Sì, non riuscivo a trovare una squadra e ormai stavo perdendo tutte le speranze. Pensavo a che cosa avrei potuto fare di diverso dal calciatore, restando però nel mondo del calcio – racconta il ragazzo a “Il Secolo XIX” -. Magari studiare per diventare agente o osservatore…».

Sul nome di battesimo – Martin Luther King – la spiegazione è prontissima: «Mio papà José Manuel mi ha dato questo nome perché per lui era un mito». Morais Simões nasce a Oporto, ma presto si trasferisce a Lisbona. Lì viene preso nelle giovanili del Benfica: «Rimane la squadra del mio cuore», dice il ragazzo, che rimane nel club lusitano per quattro anni. Poi un lento girovagare: prima l’Oeiras, poi il Massamà.

Infine, il cambio di paese: «I miei genitori per motivi di lavoro decidono di andarsene dal Portogallo, destinazione Londra. E io vado con loro. Ho un fratello più grande che si chiama Williams, ha 23 anni, ma lui gioca in una squadra di terza serie, il Malveira. E resta lì». Tuttavia a Londra Morais Simões non trova una squadra. Così il ragazzo finisce a studiare in un college legato al Leyton Orient, club di terza divisione: «Lì avevo la possibilità di disputare il torneo del college e nello stesso tempo studiavo. Ho fatto anche dei provini per squadre professionistiche, ma senza esito».

Così Simões tenta anche la carta dell’online, dove mette il proprio curriculum ad alcuni siti specializzati per suscitare la curiosità di qualcuno a fargli fare un provino. Per esempio la Tonys Soccer School Professional Football Trials Academy. Al motivo per il quale un club dovrebbe fargli fare un provino, il ragazzo risponde così: «I need a chance» («Ho bisogno di una possibilità»). «Tutto vero – conferma il giovane giocatore – e questa della Sampdoria è proprio quella chance. Non me lo sarei mai aspettato, è stata una sorpresona. Il direttore Pecini mi conosceva già e si ricordava di me». Il d.s. del settore giovanile della Samp ha avuto il merito di sottrarre l’attaccante alle mire del Tottenham: «Non mi immaginavo di debuttare con una doppietta. Sono veramente felice e voglio ringraziare tutti quanti. Chi ha avuto fiducia in me: il direttore Invernizzi, l’allenatore Chiesa e tutti i miei compagni».

La Primavera della Samp ha iniziato bene l’anno, con una vittoria a Trapani e il rocambolesco pareggio con il Modena. Un bel gruppo, come confermato da Morais Simões: «Secondo me possiamo far bene. Io devo continuare così, a dimostrare sul campo di avere le qualità giuste. E poi più passano i giorni, più migliorarà anche il mio adattamento al calcio italiano». Intanto, la prossima settimana è in arrivo qualcuno da Londra: «Sì, i miei genitori. E sono contento. Resteranno qui qualche giorno, vedranno come mi sono sistemato. Sanno benissimo che il mio sogno è fare il calciatore. E per fortuna sto continuando a inseguire questo sogno anche quando ero arrivato a un passo dal perderlo. La mia chance si chiama Sampdoria».

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