Tagliandi per disabili, la società: «Chi è in carrozzina avrà biglietto gratis»

La questione disabilità va trattata sempre con attenzione e riguardo: non deve essere assolutamente un limite per chi, purtroppo, ne è colpito e deve essere rispettata, anche se spesso i casi di “falsi invalidi” si sono moltiplicati.

“Nessuno vuole fare cassa sulle disgrazie altrui” questo il messaggio che la società Sampdoria ha voluto lanciare a seguito delle proteste per la messa a pagamento, seppur con riduzione dei tagliandi che erano sempre stati gratuiti. Una precisazione è d’obbligo, vengono distinti caso per caso i diversi tipi di disabilità e la società è sempre stata sensibile alle problematiche dei portatori di handicap. Veniamo al nodo della questione, da quest’anno diversamente dal passato sono stati introdotti biglietti a pagamento ridotti per i disabili e questa situazione ha scatenato un’ondata di proteste giunte alla redazione televisiva di Telenord.

La società blucerchiata ha subito chiarito le modalità di vendita dei tagliandi specificando che cambia poco dall’anno passato: «In realtà rispetto al passato cambia poco o nulla. Intanto, chi è disabile in carrozzina non paga assolutamente niente e continuerà a non pagare, al pari dell’accompagnatore. Chi manifesta un’altra forma di disabilità che tuttavia non impedisce di camminare paga un biglietto ridotto e se certifica di avere comunque bisogno di un accompagnatore quest’ultimo usufruisce di un biglietto di servizio a titolo gratuito. Non esiste alcuna volontà di fare cassa, la società è molto sensibile a queste problematiche, salvaguardando soprattutto il diritto di chi è in carrozzina di poter continuare ad andare allo stadio con l’accompagnatore a titolo completamente gratuito».