2014
#OSTIcheMercatoneDellUsatoSicuro
Soddisfatti o certamente non rimborsati. È la legge del mercato (e dello spettacolo). Anche di quello di una Samp che ha ritrovato un posto d’onore tra gli alberghi milanesi. Era l’ora. Li ha visitati il presidentissimo Massimo Ferrero (qualcuno può suggerirgli però due frasi fatte piuttosto che farci prendere per il ‘culo’ da mezza Italia? Grazie), si è trasferito per giorni e giorni Carletto nostro che dopo anni senza luce a negare qualsiasi operazione simpatia ha ritrovato il sorriso e la fiducia dei tifosi: Ostiquantefoto.
Buone operazioni di facciata, qualche prima pagina tra sogni e intuizioni, tra affari impossibili e quelli ancora da conquistare (Balanta). Soddisfatto? Io dico di sì per l’entusiasmo dimostrato ma con qualche punto interrogativo. Iniziamo da questi. Prendersi il pesce Salamon e il bradipo José Ángel Gómez Campaña per poi darlo via dopo nemmeno due mesi di mar Ligure è segno che qualche problema di vista in casa blucerchiata c’è ancora (mi fido ‘ciecamente’ invece di Pecini e del baby Real: un nuovo Icardi?). Il Salamon dei Mari del Nord è preso per favore dal Milan, prontamente impacchettato e servito nell’operazione Poli. Quando si dice che il pesce puzza dalla testa. Ma non solo. Dopo preso atto dell’oggetto misterioso lo accettiamo come parziale contropartita nell’affare Poli. Ora a Pescara farà un grande campionato? Chi se ne frega. E il ragazzo di Campaña, tra l’altro pagato anche una certa cifretta. Ma chi l’ha preso? Problema risolto solo se il Porto a fine stagione abbocca all’amo. Incrociamo le dita.
Promossi solo per l’entusiasmo? Il mio voto è 6,5. Mezzo in più della Gazza perchè sei riuscito a tenerti Mihajlovic (cioè nessuno l’ha più voluto), liberarti di oggetti misteriosi, non bene identificati, certamente inutili, tenendoti stretto De Silvestri, Obiang, Gabbiadini… Giocatori che possono dare ancora tanto per questa causa. Però bisogna analizzare il mercato, non fermarsi ai nomi, al grande via e vai messo in atto dal nuovo corso di Corte Lambruschini.
Capitolo portiere. Finalmente un numero uno. Anzi due e mezzo. Sorrido. Premesso che faccio il tifo per il vice-campione del Mondo di certo prima di prendere gratuitamente un signor sostituto come Viviano (fermo da un anno…) e declassare Da Costa da primo a terzo guardiano della porta blucerchiata, forse andava fatto un ultimo ragionamento su Sergio Romero che resta lo stesso a Genova a godersi il suo ricco stipendio. Per la cronaca la Samp l’avrebbe regalato a chiunque pur di togliersi gli oltre 3 milioni d’ingaggio lordi. Quindi potete pugnalare Sergio alle spalle, accusarlo di alto tradimento e chissà cos’altro ancora. Io faccio il tifo ancora per vederlo a difendere la nostra porta fino a giugno. Spero che con Sinisa si possa ripetere un nuovo positivo caso Palombo: e giochi chi merita davvero. Passo in avanti. Giusto sacrificare Mustafi. L’avrebbe fatto anche l’altro. Magari con inSensibile però non avrebbe preso così tanti soldini. Soldi utili per poi farci vivere un’estate piena di sogni e di mancate SORPRESE (la ‘sorpresa’ promessa è stato un incredibile autogoal!). Walter Samuel prima, Mario Yepes poi. Peccato che sia arrivato solo Silvestre in mezzo a tanti altri. Certo se paragonato a Salmone, pardon, Salamon… Cosa vi devo dire: speriamo non si rompa subito (come al Milan) e torni quello di Catania. Io ci credo poco. Romagnoli? Purtroppo è solo in prestito oneroso (500 mila euro) con diritto di riscatto a nostro favore (2 milioni) e contro riscatto Roma ridicolo: 750 mila euro. Bravo Sabatini, brava la Samp a goderselo per una stagione. Per fortuna Mesbah (mancava un sinistro) ha scelto i nostri colori e soprattutto grazie all’algerino abbiamo salutato definitivamente quel fenomeno di Juan Antonio. E per il futuro c’è sempre Balanta.
Due passi in avanti. Detto dello spagnolo chi mi conosce sa come non avevo compreso l’arrivo di Duncan. Cioè, utile solo se pensavi di privarti di Obiang o simili. E quindi? Siamo in tantini. Numericamente possiamo giocare su tre fronti e provare a realizzare un Triplete alla Mourinho: otto difensori (e ci sta), otto centrocampisti (per tre maglie) con Marchionni last minute e ancora 8 attaccanti (sempre per tre maglie). Purtroppo l’Europa non c’è ancora e la coppa Italia è troppo breve per permettersi una rosa così lunga. Cosa voglio dire? Non vorrei che ci fossero problemi d’abbondanza, di convivenza e di sopportazione a non giocare che non tutti hanno, soprattutto se sei arrivato con la speranza o la promessa di avere spazio e la possibilità di crescere. L’attacco è forte, completo, di qualità. Manolo non si discute, Eder (svenimenti a parte) nemmeno. E poi Bergessio. Si certo c’è anche Okaka che ora vuole rinnovare, poi Sansone, Fedato, Wszolek, la promessa Djordjvic. E perchè no l’offensivo Soriano. Questo reparto da solo merita anche un bel 7 1⁄2.
Siamo più forti di un anno fa. Ma per esserlo per davvero Sinisa dovrà lavorare non solo nel carattere ma anche nella testa di questa squadra. Farli sentire importanti non solo a parole ma anche in campo. Lui può farcela… Buon lavoro e Forza Samp!