2014
Bogliasco da ristrutturare, Ferrero ha incontrato il sindaco Pastorino
Non solo campo: Massimo Ferrero si è messo in moto per risolvere il problema di Bogliasco. In un incontro nel Comune della città con il sindaco Luca Pastorino, il presidente blucerchiato ha avuto modo di parlare anche con i rappresentanti delle due concessioni in essere: Giuseppe Perpignano del RapalloBogliasco e don Silvio Grilli della parrocchia di Bogliasco. Ferrero, pur volendo chiudere al più presto la questione, dovrà prepararsi a un lungo confronto, perché l’incontro di ieri è stato preparatorio alle future discussioni.
Come riportato da “Il Secolo XIX”, la Samp vuole iniziare i lavori per rimodernare il centro sportivo, ma prima il club dovrà diventare l’unico possessore dell’area del Poggio. Per questo il Comune deve rientrare dalle concessioni date e assegnarle alla Samp in via diretta, associandole alla convenzione che la società blucerchiata ha già fino al 2020. Con il RapalloBogliasco le trattative sono a buon punto, mentre ci sono più difficoltà con la parrocchia, che negli ultimi anni ha speso soldi per realizzare campi e strutture: quindi don Grilli ha chiesto di rientrare da questi investimenti, stimati in 100mila euro. Un nodo che potrebbe esser sciolto nei prossimi giorni.
«L’incontro non è stato risolutivo, ma sono ottimista sulla possibilità di trovare una soluzione che soddisfi le necessità di tutti – ha detto il sindaco di Bogliasco, Luca Pastorino -. Comprese le nostre, che riguardano il mantenimento delle esigenze della socialità di Bogliasco, che non devono esser assolutamente trascurate». Una volta raccolte le concessioni, si potrà fare il passo successivo: «Andremo nel dettaglio a parlare del progetto con tunnel nella roccia, quando ci verrà presentato. E dovremo affrontare anche il discorso economico tra il Comune e la Sampdoria. Si andrebbero infatti a occupare delle aree comunali e ci sono regole da rispettare. Il Comune non è una bottega, ma un ente pubblico. E quindi bisognerà trovare un’intesa su un pagamento e bisognerà indire gare d’appalto».