2014
Nove giocatori ancora in esubero: le ultime sul mercato in uscita
Sono 37 le cessioni che fino a ora ha perfezionato Carlo Osti, tra cessioni a titolo definitivo e altre a titolo temporaneo: un numero decisamente alto che ha permesso di sfoltire tanto la rosa di Sinisa Mihajlovic quanto il peso che grava sulle casse della società. Di questi soltanto 15 sono in prestito, ma sono per lo più giovani dismessi dalla Primavera o che stanno terminando il loro periodo di crescita, fatto salvo Matias Rodriguez, Vincenzo Fiorillo e Massimo Volta.
Alla Sampdoria, però, restano ancora 9 elementi da collocare: la rosa, che attualmente è composta da 32 elementi (Viviano sarebbe il 33esimo) va ancora sfoltita, così da poter consegnare all’inizio del campionato un novero di 23 giocatori, quota plausibile per affrontare un campionato e una Coppa Italia, avendo un doppio per ogni ruolo.
Il primo che attende una collocazione è ovviamente Sergio Romero: il giocatore è in bilico tra Benfica e Monaco, è in attesa di una risposta e nel frattempo resta in uscita dalla Sampdoria, che ha già individuato, e acquistato, il nuovo numero 1 blucerchiato. Se la difesa è l’unico reparto franco, nonostante le cessioni possano essere dietro l’angolo per Fornasier e Costa, è a centrocampo che la Sampdoria presenta un eccessivo numero di esuberi.
Sampietro dovrebbe andare a Lecce in prestito, per continuare il suo periodo di crescita, ma rischia di vivere la stessa esperienza che fu l’anno scorso di Alessandro Martinelli, trasferitosi al Venezia soltanto al 2 di settembre. Eramo attende l’ufficialità dalla Ternana: ieri il centrocampista è tornato a Genova per recuperare i suoi effetti personali e si è recato a Terni per firmare il proprio contratto di un anno, in prestito. Gentsoglou ragiona con l’AEK Atene, per un ritorno in patria, dove potrebbe ritrovare tranquillità emotiva e soprattutto tecnico-tattica. Resta invece completamente avvolta nel mistero la situazione per Juan Antonio e Magrassi: l’argentino non trova collocazione e guarda all’estero, il giovane rientrato dalla Real Vicenza ha ricevuto un sondaggio dalla Pro Piacenza, ma con un nulla di fatto.
Chi deve, purtroppo, sottostare alla sorte è Davide Gavazzi: il centrocampista ha avuto la sfortuna di doversi confrontare con un infortunio al gomito che lo ha tenuto lontano da Bardonecchia durante il ritiro e lo sta tenendo fermo anche in questo momento. Possibilità zero di mettersi in mostra con Mihajlovic o anche con altre società, che avrebbero potuto interessarsi a lui: sebbene la Serie B possa dargli ancora qualche soddisfazione, lui guarda alla Serie A, ma per ora non si muove nulla.
Il reparto offensivo, infine, è quello meno gravoso in quanto a numeri: Piovaccari non vede ancora sbocchi, col Livorno si è parlato in maniera informale del suo trasferimento, ma a bloccarne le chance è l’ingente ingaggio percepito (700mila euro l’anno). Percorribile l’estero, ma molto difficile il tanto vociferato Tokyo FC, impossibilitato a offrire cifre di questo livello a giocatori esteri. Per Scappini si attende, così come per Sampietro, la risoluzione dell’affare col Lecce, che porterà Benassi sotto la Lanterna.