L’ultimo saluto a Borea: a Modena tanti blucerchiati di oggi e di ieri

Erano tanti i volti della Sampdoria del passato e di quella attuale presenti ieri a Modena, nella chiesa di San Pio X, per dare l’ultimo saluto a Paolo Borea, direttore sportivo dello scudetto.

Gianluca Vialli, Fausto Pari, Marco Lanna e Luca Pellegrini – come racconta l’edizione odierna de “Il Secolo XIX” – erano seduti in prima fila, mentre più defilati c’erano Roberto Mancini, Gianluca Pagliuca, Moreno Mannini e anche Giulio Nuciari, giocatore e allenatore dei portieri della Sampdoria negli anni ’90.
Non solo la Sampdoria del passato, anche quella attuale era presente al funerale ed è stata rappresentata da Enrico Chiesa e Claudio Bellucci – oggi alla guida della formazione Primavera –, che furono scoperti e portati a Genova proprio da Borea. C’erano anche due giovani della Sampdoria, Ivan e Oneto che hanno sorretto il vessillo blucerchiato. Non potevano mancare Enrico e Ludovica Mantovani, così come l’inalterabile segretaria Pinuccia Sardella, i due Battara – Piero (alla Sampdoria dal 1961 al 1972)e il figlio Massimo – il mister Franco Colomba e l’ex estremo difensore blucerchiato Fabrizio Ferron.

Anche i tifosi blucerchiati non sono voluti mancare: Andrea Ricci e lo storico capo Ultras, Claudio Bosotin, accompagnati da Giuseppe Torrazza. Inoltre erano esposti gli stendardi dei Fedelissimi ’61, Fieri Fossato e Vecchio mariner.

«Io sono un uomo molto fortunato, la vita mi ha regalato tutto, della mia passione ho fatto la mia professione, ottenendo successo e soddisfazione. Ho avuto la moglie Manuela e i figli Massimo e Benedetta che amo, e mio nipote Riccardo Paolo, un bambino fantastico, cui spero di restare accanto il più a lungo possibile, per me è tutto. Quando giungerà la mia ora non avrò rimpianti e me ne andrò felice», l’ultimo messaggio lasciato da Paolo Borea.