Mustafi: «Non riesco ancora a descrivere ciò che è successo»

Shkodran Mustafi, da assente immeritato a protagonista con la sua Germania nella conquista della Coppa del Mondo, ha potuto sollevare nella serata di ieri il trofeo al Maracana di Rio de Janeiro. Al termine della straordinaria partita, a cui non ha preso parte per l’infortunio rimediato con l’Algeria, il difensore della Sampdoria ha espresso il suo commento su questa avventura in terra sudamericana: «Ho la sensazione di essere migliorato. Immediatamente dopo il fischio finale – dichiara il giovane doriano a torgranata.de – riuscivo a correre e a festeggiare con il gruppo. Appena tornerò in Germania il dottor Müller-Wohlfahrt mi visiterà, per iniziare la riabilitazione con una leggera corsa. Ho tifato per tutta la sfida e i brividi che ho avuto durante questa partita non li ho mai avuti prima, neanche nelle altre partite che ho giocato: è’ stato incredibile. La nostra lingua possiede tanti vocaboli per esprimere questa sensazione, ma non è sufficiente alcuna parola. Ho soltanto ventidue anni, questa stagione ho disputato il mio primo incontro internazionale e dopo pochi mesi sono diventato Campione del Mondo. Non riesco a realizzare ciò che è successo».