Gastaldello a Samp Tv: «Testa bassa e lavorare per crescere»

Presente e pronto a guidare per l’ennesimo campionato i suoi compagni: Daniele Gastaldello è molto carico per la nuova stagione e non vede l’ora di riiniziare a giocare con la maglia blucerchiata.

Il duro lavoro non spaventa il capitano: «Conoscendoli (gli uomini dello staff tecnico ndr) non faranno tante chiacchere, più corsa che parole. Adesso bisogna riiniziare per vedere la nostra condizione fisica», ha esordito il 31enne ai microfoni di Samp Tv.

ANNO NUOVO, VITA NUOVA – «Tutti gli anni sono diversi, certamente quest’anno abbiamo cambiato la proprietà, un cambiamento fulmineo, ma a livello di campo non ci sono stati grossi stravolgimenti, magari col tempo avverranno alcuni cambiamenti e noi dovremmo essere bravi ad integrare chi arriverà».

PARTENZA INUSUALE – La stagione non è mai iniziata così presto per la Sampdoria, ma da Mihajlovic ci si può aspettare di tutto: «Penso che questi quattro giorni servano a vedere la nostra condizione fisica, se durante le vacanze abbiamo lavorato e poi sicuramente in base al nostro stato di forma valuteranno il lavoro da fare in ritiro».

OBIETTIVO – «Quello che mi aspetto è una crescita della Sampdoria, dovremmo essere bravi ad interagire fra di noi per fare sempre meglio. A me il calcio mi ha insegnato che non bisogna mai mollare e ci si deve porre sempre nuovi obiettivi. Noi vogliamo fare cose importanti come abbiamo già iniziato a fare lo scorso anno: non ci resta che stare zitti, tenere la testa bassa e lavorare per crescere».

CAMPIONATO ITALIANO – «Italia in crisi? Io penso che il campionato italiano non è un campionato scarso, perché qui ci sono sempre stati i grandi campioni. Ma penso che l’Italia come movimento debba puntare maggiormente sui giovani. Quello che manca è un ricambio generazionale, bisogna aver pazienza di aspettare i giovani senza andare all’estero a cercare giocatori, perché quelli che abbiamo in casa nostra sono molto forti».

MUSTAFI MONDIALE – «Noi c’eravamo sentiti quando lui fu richiamato dal ct è stato bravo a cogliere l’occasione soprattutto ad adattarsi come terzino destro. Fare un mondiale alla sua età è una cosa importantissima, mi dispiace per l’infortunio ma quando ritornerà troverà un gruppo e uno staff tecnico che sapranno rimetterlo in forma».