2014
Gastaldello a SampTv: «Dispiace non aver fatto il risultato»
Una brutta Sampdoria quella che si è vista oggi allo stadio Luigi Ferraris di Genova, la squadra di Mihajlovic prende cinque gol dal Napoli che apre le danze con Duvan Zapata, poi Insigne e Callejon nel primo tempo dopo il gol illusione di Eder e quello di Wszolek, chiude il conto Hamsik e l’autogol di Mustafi.
Ecco le parole di Gastaldello al termine del match a SampTv
«Quest’anno c’è andata male perchè in tante partite non abbiamo raccolto quello che meritavamo, poi quando prendi quattro cinque gol da una grande squadra non è facile restituirglieli. Io penso che la Sampdoria quest’anno abbia cercato di imporre il suo gioco. Non è vero che alla fine abbiamo mollato, anche oggi abbiamo provato a creare il nostro gioco, fossimo stati demotivati dopo il terzo gol non avremmo cercato di creare azioni per fare gol. Dispiace per i nostri tifosi, dispiace per l’ambiente. Ci sono stati degli errori individuali che li paghi, contro queste squadre è così, sbagli e ti puniscono. Io penso che la squadra ha dato tutto, magari siamo un po’ carichi fisicamente e abbiamo dato tutto fino ad oggi. Io ho cercato di aiutare la squadra sugli schemi su palla inattiva, abbiamo avuto una occasione con Maxi, dispiace. Soprattutto nel primo tempo avremmo potuto riequilibrarla, l’importante è non aver mollato ma dobbiamo migliorare. Abbiamo ancora tanta strada da fare, abbiamo da giocare ancora contro l’Udinese e poi penseremo al futuro»
Un bilancio di questa stagione?
«Io penso che questa stagione sia positiva, siamo partiti male poi con l’aiuto del gruppo e del mister siamo riusciti a tirarci su, il merito va a tutti soprattutto a quelli che hanno giocato di meno. I risultati danno ragione a noi, abbiamo dimostrato che non eravamo morti, che non eravamo scarsi, abbiamo sbagliato tanto ma è normale perchè sbagliando si impara. Dispiace non aver regalato il risultato anche per Boskov, sono sicuro che da lassù si sia reso conto di quanto questa piazza e questa gente lo ama, lui sarà ricordato per sempre. Ha dato tutto per il calcio e tutto per la Sampdoria ed è questo il riconoscimento più grande»