Cattoli: «Regini? Ci piacerebbe rinnovare». E su Okaka…

Vasco Regini, classe ’90, e Stefano Okaka, classe ’89: questi i giocatori della Samp attualmente gestiti da Andrea Cattoli, il loro procuratore. Entrambi sono maturati e ora molti club posano gli occhi su di loro. Tra questi, c’è il Galatasaray per Okaka: «Quello che è vero del mercato è difficile capirlo. Io credo alle cose concrete più che a voci, fino a qualche giorno fa mi è arrivata una voce del genere, ora devo ammettere che da qualche ora c’è un intermediario che chiede informazioni. Vedremo cosa succederà».

Ci si chiede se sia possibile una partenza di Okaka: «Questo bisogna chiederlo alla Samp. Ha ancora due anni di contratto e per quello che riguarda noi sta benissimo a Genova. Io sono dell’idea che l’anno prossimo potrebbe dimostrare che l’exploit e i gol di questi mesi non sono stati un caso, ma può ancora crescere. Bisogna capire cosa farebbe la Samp se arrivasse un’offerta vera». Anche Regini è ricercato: «Per Vasco vale lo stesso discorso. Lui alla Samp sta benissimo e vorrebbe restare: l’estate scorsa, dopo l’esplosione all’Empoli, lo seguivano Juve e Milan, poi abbiamo scelto la Samp ed è felicissimo, perché con Mihajlovic si è riuscito a imporre nonostante abbia cambiato ruolo. Dico la verità: lui sogna di tornare a fare il centrale, però ha dimostrato che pure sulla fascia sinistra ha doti che spiccano».

Sul futuro di Regini, per altro, la Samp sta provvedendo: «Vedremo. Pure lui alla Samp ha altri due anni di contratto. Ci hanno chiesto di prolungarlo, ma lo faremo solo alle condizioni giuste». Sulle cifre, Cattoli fa il misterioso: «Di questo non sono i giornali il contesto per discuterne. Noi vorremmo solo che Vasco venisse equiparato, a livello contrattuale, ai giocatori titolari della Samp della sua generazione, come Obiang e Krsticic». Ci si chiede quale sia la proposta Samp: «Questo chiedetelo a loro – ribadisce Cattoli a “Il Secolo XIX” – io dico che Regini dall’Europeo in Israele a oggi ha mostrato una crescita continua e importante». Chissà quanto ci sia di vero nell’interesse della Fiorentina per lui: «Vasco sta bene alla Samp, vorrebbe restarci per crescere e potrebbe starci anche più a lungo del contratto. E’ la società che deve decidere, non noi».

Anche Cattoli aveva un passato da calciatore ed è amico dei suoi giocatori: «In realtà sì, ma non ai loro livelli. Con Vasco siamo conterranei, lui romagnolo, io di Cesena, c’è pure un’affinità geografica. Con Stefano ci siamo più di recente, ma è scattato lo stesso feeling. A me piace stabilire rapporti sinceri prima che di lavoro». Sulla resurrezione di Okaka, Cattoli spiega: «Io sapevo che Stefano aveva un potenziale da campione, doveva solo trovare le condizioni giuste. Con lui ho un rapporto franco, sono stato un suo detrattore quando ritenevo che non rendesse ciò che poteva rispetto ai mezzi che ha. Credo che qui a Genova abbia dimostrato di esser maturato e di poter crescere ancora – chiude Cattoli – Ha 24 anni, si parla di lui da molto, ma è ancora giovane. Mihajlovic ha capito il suo potenziale e l’ha sfruttato».