Cassano per la prima volta non esulta da ex - Samp News 24
Connettiti con noi

2014

Cassano per la prima volta non esulta da ex

Pubblicato

su

Ieri dopo appena 8 minuti Antonio Cassano ha sbloccato la gara tra Parma e Sampdoria, finita poi 2 a 0. Una rete semplice per il repertorio del numero 99, che ha dovuto semplicemente spingere in porta la palla dopo la cavalcata di Biabiany: una rete costruita su un’asse quasi blucerchiata – il francese è ancora nostro per metà, d’altronde – che ha portato l’attaccante ducale a non esultare. Un gesto corretto, nei confronti della sua ex squadra, alla quale segna per la seconda volta da quando l’ha lasciata, ma un gesto che non appartiene al repertorio di Cassano.

Alla Sampdoria aveva già segnato da ex, con la maglia del Milan: 16 aprile 2011, su calcio di rigore. Esultò per la nascita del suo primogenito, Christopher, dedicandogli la rete: non importava chi c’era dinanzi, Sampdoria o meno, perché la motivazione e lo sfogo erano più aulici. Un figlio prima della maglia. Non si è ripetuto, invece, ieri dopo il gol col Parma: anche il momento storico, d’altronde, lo ha condizionato.

Nel 2011 aveva da poco lasciato la Sampdoria, in un marasma indicibile e che tutti conosciamo, mentre adesso, nel 2014, si era riavvicinato tantissimo alle sponde blucerchiate, con annessa conferenza stampa a smentire la sua partenza. Non esulta perché la maglia blucerchiata, nella fantasia mediatica e dei tifosi, l’aveva indossata nuovamente per qualche giorno, salvo poi rimettere quella dei ducali.

Cassano da ex, però, raramente ha deciso di non esultare: in un Inter – Roma del 2012, andò a segno nell’unica rete dei nerazzurri – squadra della quale è sempre stato tifoso – ed esultò in maniera decisamente smodata. All’Inter, a sua volta, da ex non ha mai segnato. Con il Milan, invece, Cassano si è spesso scatenato: quest’anno, con tre gol all’attivo, ha esultato sia nel 3 a 2 d’andata, che nella doppietta del ritorno. Diversa la storia nei confronti del Bari: nel 2010, con la maglia blucerchiata, segnò alla squadra che lo ha lanciato nel calcio, la squadra della sua città, e non esultò, guadagnandosi un applauso dalla tifoseria avversaria. Capitolo a parte, però, perché di Bari è cittadino, non tanto ex.

Un gesto che la Sampdoria può apprezzare, un gesto che da un giocatore come Cassano va apprezzato maggiormente.

Copyright 2024 © riproduzione riservata Samp News 24 - Registro Stampa Tribunale di Torino n. 44 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - PI 11028660014 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a U.C. Sampdoria S.p.A. Il marchio Sampdoria è di esclusiva proprietà di U.C. Sampdoria S.p.A.