Mihajlovic: «Cassano? Non ne abbiamo bisogno»

«Per prima cosa, abbiamo preso un gol da polli», comincia così Sinisa Mihajlovic, chiamato a commentare il risultato di ieri ai taccuini de La Gazzetta del lunedì. «Ma adesso pensiamo al Napoli,, è l’ultima occasione che abbiamo di battere una grande e non vogliamo assolutamente fallirla». Una partita dal risultato che sembra scontato, ma chissà che ancora una volta Davide non riesca a battere Golia. Del resto, la Sampdoria negli anni ci ha abituato a successi di questo tipo.

«L’atteggiamento propositivo per il mio calcio è necessario, ma per giocare in questo modo serve quell’equilibrio che stavolta è mancato – prosegue l’allenatore della Sampdoria – Certo, in questi mesi abbiamo davvero speso molto, specie dal punto di vista mentale, e quindi è fisiologico che di fronte a una squadra che abbia ancora qualcosa da raggiungere le motivazioni finiscano per fare la differenza». La Sampdoria con la testa libera già da marzo contro un Parma che sta lottando e lotterà fino all’ultima giornata per un posto in Europa. Motivazioni radicalmente diverse che hanno pesato come macigni.

Inevitabile, in chiusura, un pensiero su Cassano, che sarebbe tornato anche a piedi nella sua Genova, che si è visto chiudere le porte proprio da Sinisa Mihajlovic, in cerca di calciatori d’altra tipologia nel mercato di gennaio. «Se mi manca uno come lui? No, assolutamente no. Per quanto mi riguarda, avevamo un obiettivo da raggiungere e ci siamo arrivati, guardando adesso la classifica, con nove giornte di anticipo sulla fine del torneo, senza dimenticare che quando ero arrivato la squadra era penultima dopo dodici partite, con soli nove punti. Quindi i fatti parlano da soli, tutti hanno dato il massimo quindi posso dire che questa squadra non aveva bisogno di niente di più di quello che aveva».