Mihajlovic in conferenza: «Parma? La Samp dev'essere più ambiziosa» - Samp News 24
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2014

Mihajlovic in conferenza: «Parma? La Samp dev’essere più ambiziosa»

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Dopo la rocambolesca vittoria contro il Chievo Verona, la Sampdoria intende ritrovare la continuità e proverà quindi a fare uno sgambetto agli amici del Parma, a caccia di tre punti per l’Europa League. Di questo e di molto altro hanno parlato Mihajlovic e i co-capitani Gastaldello e Palombo in conferenza stampa a Bogliasco. SampNews24.com l’ha seguita per voi in diretta!

Ore 10:15 – Inizia la conferenza. Mihajlovic inizia ricordando Boskov: «Per me era come un padre, quando perdi una persona cosi è difficile, la vita però è cosi. È l’unica cosa certa, si spera sempre arrivi più tardi possibile. Le sue massime? Ce ne sono tante. Aveva un’intelligenza superiore». Lo stesso fanno anche Gastaldello e Palombo: qui le loro parole. 

Ancora Mihajlovic parla dell’allenamento in palestra di ieri e dell’incapacità della squadra di battere una big: «Ieri non ci siamo potuti allenare per il maltempo, non è la prima volta che accade, Genova non è più come una volta. Ci dobbiamo adattare, non giochiamo in palazzetti al coperto, ci dobbiamo adattare. Non siamo riusciti a battere una big, però abbiamo battuto squadre attrezzate come il Torino. Tante squadre non hanno battuto le big, come l’Inter, può succedere anche per noi». 

Domani la Sampdoria affronterà Cassano, un ex indimenticato che in inverno sarebbe potuto tornare: «Son passati un po di mesi, non ricordo le dinamiche. Sicuramente Cassano è un grande giocatore. Ma non era mai stato niente di serio per noi, erano più vostre fantasie. Non possiamo discuterlo come giocatore, con le sue caratteristiche può giocare in qualsiasi squadra. Non avrei avuto ne problemi ne a gestirlo ne a farlo giocare». 

Il Parma può essere un modello per la Samp? «Sia Parma sia Verona, hanno fatto bene, hanno giocatori importanti. Penso che Sampdoria come storia e per quello che è stata è un gradino più in su di Parma e Verona con tutto il rispetto. La Sampdoria, per la sua storia, deve essere ambiziosa». 

Ci sono rimpianti per la striscia negativa? «Anche il Torino ha avuto una striscia di partite negative, ci sta. Contro l’Inter se non avessimo avuto un uomo in meno magari cambiava. Col Catania avevamo tante assenze. Col Chievo questi ragazzi hanno reagito bene nonostante l’inferiorità numerica». 

La Sampdoria è, per numero di cartellini, la squadra più cattiva della Serie A: «Liedholm diceva: “meglio giocare in 10 che in 11”. Questo rispecchia il carattere di questi ragazzi, il calcio è uno sport maschio». 

Con la collaborazione dell’inviato a Bogliasco Gabriele Corso

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