2014
Attilio Lombardo: «Boskov, un pezzo di Sampd’oro che se ne va»
L’attuale vice di Mancini in terra turca, Attilio Lombardo, può essere definito come uno dei tanti figli calcistici del tecnico di Begc scomparso ieri sera. Incredulo, dopo aver ricevuto la notizia per sms durante una gara di campionato, Popeye avrebbe rilasciato alcune dichiarazioni a caldo ai taccuini del quotidiano Il Secolo XIX: «L’ho saputo mentre stavamo giocando una partita di campionato turco, mi è arrivato un sms da Genova. La prima cosa che ho detto è stata una frase instintiva, “cazzo, no!”. Sapevamo che non stava bene, però non si è mai preparati a una notizia così. Per tutti noi è stato un padre, io in particolare ho debuttato con la maglia blucerchiata proprio quando c’era lui in panchina. Mi ha offerto la possibilità di giocare con continuità e mi ha insegnato tanto».
Una uomo che ha dato tanto al calcio e che mancherà tantissimo. Un uomo in grado di farsi voler bene da tutti. Attilio Lombardo ricorda “papà” Boskov così: «Era uno vero. Penso che mancherà a tutti, non solo ai sampdoriani, perché con quel suo modo di fare, con quelle sue battute, con quell’italiano tutto particolare ma con il quale si faceva capire benissimo è riuscito a farsi volere bene da tutti gli sportivi. Non solo dai tifosi delle squadre che ha allenato, ma anche da quelli delle avversarie. Dopo Paolo Mantovani se ne va un altro pezzo di quella Sampd’oro. Come lo ricordo… in panchina, che mi urla “Attilio, torna a casa… dove vai. Questa è casa tua”. Mi diceva così quando mi spostavo dalla fascia destra per qualche situazioni di gioco. Per lui casa mia era la fascia. Siamo vicini a moglie e figli, in questo momento».