2014
Mihajlovic in conferenza stampa: «La Sampdoria deve puntare ad altri traguardi»
Alle ore 10,15 circa è andata in scena a Bogliasco, nella sala stampa del Mugnaini, la consueta conferenza stampa pre-partita. Questa volta al posto di Angelo Palombo si è presentato Vincenzo Fiorillo, pronto al debutto in Serie A in questa stagione.
Comincia come di consueto mister Mihajlovic. Una squadra in difficoltà il Catania, la retrocessione è lì a un passo: «Sicuramente sono in una brutta situazione di classifica, ma con i punti in palio possono ancora riuscire a salvarsi. Noi dovremo andare al Massimino per vincere e onorare questo finale di campionato dopo le due ultime sconfitte. Entrambi i percorsi sono stati difficili, in tutte due casi abbiamo fatto buone prestazioni e in entrambi i casi ci siamo salvati. Percorsi simili, anche il Catania lo avevo preso all’ultimo posto. Lo avevamo detto, dopo la partita con l’Inter avrei dato spazio ai giocatori che avevano giocato meno, si sono sempre impegnati, mi aspetto buone cose da loro».
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Poche cose da salvare durante la gara con la Lazio, qualcosina in più contro l’Inter. E Icardi…«Con la Lazio non ho visto nulla di buono, con l’Inter il primo tempo è da salvare. Giocare 70 minuti con un uomo in meno è dura, poi con l’Inter a maggior ragione. Icardi? Non lo avrei sanzionato perché non sarebbe arrivato a quel punto, non esiste».
Si parla dei futuri obiettivi stagionali: «Non dipende solo da me, gli incontri con la società sono sempre positivi. Ci incontriamo tutte le settimane, non c’è niente di straordinario se ci si parla. Anche 2-3 settimane fa ma magari voi non lo sapevate. Tutti vogliono una Sampdoria ambiziosa, per la sua storia e il suo passato. La Sampdoria deve puntare ad altri obiettivi oltre la salvezza».
«La conferma di Maxi Lopez? Vedremo e faremo i conti a fine anno, se Maxi meriterà la riconferma, ma non solo lui. Per Catania abbiamo convocato 4 ragazzi della Primavera oltre al già esordiente Lombardo. Penso che sarà una bella esperienza anche se non entreranno. La Serie A è molto differente dalla realtà della Primavera. A Catania ci sarà una bella atmosfera».
Si conclude con una domanda relativa a un ipotetico ritorno al passato: una Serie A più competitiva a 18 squadre: «Penso che sarebbe più difficile salvarsi, però sarei d’accordo».
Si ringrazia l’inviatio da Bogliasco Gabriele Corso