FootballAvenue vola a Brighton per scoprire il modello di stadio inglese

Una delegazione di Presidenti Italiani, ospiti del Brighton&Hove Albion, ha avuto modo di effettuare una visita esclusiva all’American Express Community Stadium, in attesa della seconda edizione di FootballAvenue che avrà luogo allo Juventus Stadium il prossimo 30 maggio.
L’American Express Community Stadium, recentemente preso come esempio dalle istituzioni e dalla stampa come modello dei stadio ideale, è stato visitato l’11 marzo in occasione della partita di Championship tra la squadra di casa e il Queen Parks Rangers.

Lo stadio, con una capienza di 27 mila spettatori è ideale alla realtà della Serie A e della Serie B e nel 2012 è stato insignito del riconoscimento come miglior nuova struttura all’interno dello “Stadium Business Awards”. Nella visita inoltre, era compreso non solo l’impianto, struttura utilizzata 7 giorni su 7 ma anche il centro di allenamento in fase di costruzione, tassello che il club inglese vuole aggiungere per alzare il suo profilo.

FootballAvenue, che si pone come scopo quello di indicare una nuova strada al calcio italiano, è fondamentale confrontarsi con realtà internazionali come quella del Brigthon: «La Lega Serie B ha presentato lo scorso anno il progetto B Futura, attraverso il quale intendiamo fornire alle 22 società che partecipano al Campionato il modello e gli strumenti necessari per la realizzazione e l’ammodernamento di stadi e impianti di allenamento. B Futura si è posta l’obiettivo di favorire la costruzione di 100.000 nuovi posti-stadio entro il 2017 e per raggiungere questo obiettivo è molto importante conoscere luoghi e strutture che, per dimensione e intraprendenza dei club, possano rappresentare un modello al quale ispirarsi. È questo lo spirito con il quale partecipiamo all’ennesima iniziativa promossa da Football Avenue, che ringraziamo anche per averci resi ancora una volta partecipi di una iniziativa alla quale va riconosciuto il merito di fornire un contributo propositivo al sistema-calcio del nostro Paese»