Mihajlovic a caccia del primo successo da allenatore contro la Roma

La Sampdoria va alla ricerca della prima vittoria stagionale contro una big e Sinisa Mihajlovic – in particolar modo – contro una in particolare, la Roma di Rudi Garcia, che domenica sera sfiderà proprio i blucerchiati. Ma perchè proprio contro la formazione capitolina? Il motivo è molto banale e prescinde dal fatto che Mihajlovic, per sei stagioni tra il 1998 e il 2004, ha vestito la maglia biancoceleste: il serbo non ha mai battuto la Roma da allenatore in otto scontri diretti, tra campionato e Coppa Italia. 

Messa da parte l’esperienza da secondo di Roberto Mancini all’Inter, nel novembre 2008 Sinisa ha ereditato la panchina del Bologna da Daniele Arrigoni, esonerato dopo un pesante 5-1 a Cagliari. Al debutto assoluto da primo allenatore in Serie A trova un pari rocambolesco proprio contro la Roma, allora guidata da Spalletti, grazie ad un autogol di Cicinho al 90′. Al ritorno, però, ai rossoblu non basta la rete dell’ex doriano Marazzina per resistere di fronte allo strapotere di Totti, autore di una doppietta. In mezzo Spalletti ferma ancora Mihajlovic, questa volta negli ottavi di finale di Coppa Italia, proprio nell’edizione che porterà la Sampdoria di Walter Mazzarri a undici metri di distanza dal sollevare l’ambito trofeo nazionale. 

Il 2009/2010 “sinisiano” inizia con quattro mesi e quindici giornate di ritardo rispetto all’avvio di stagione, non più da Bologna ma da Catania, dove subentra ad un disastroso Gianluca Atzori, che lascia una squadra nei bassifondi della graduatoria. L’esordio non è positivo – sconfitta interna contro il Livorno – così come la sfida di ritorno alla Lupa di Claudio Ranieri, decisa da una zampata di Vucinic che spinse i giallorossi fino al secondo posto finale. Va male anche la sfida valevole per i quarti di finale di Tim Cup: stesso punteggio del match di campionato (1-0) con marcatore diverso (decide De Rossi). Da ricordare il successo storico ottenuto da Mascara e compagni sulla Juventus a Torino, che sotto l’Etna mancava da 46 anni, oltre a quello altrettanto storico ottenuto al “Massimino” contro la capolista Inter. 

Anno nuovo, vita nuova, dice il proverbio. E Mihajlovic, questa volta dal principio, riparte da Firenze, una piazza importante che decide di affidargli il difficile compito di non far rimpiangere Cesare Prandelli. Dal doppio incroncio con la Roma in Serie A esce una sconfitta (3-2 all’“Olimpico”) e un pari (2-2 al ritorno al “Franchi”) che rispecchiano l’andamento altalenante dell’annata Viola. L’ultimo precendente è datato 9 gennaio 2014: Roma e Sampdoria si affrontano mettendo in campo le seconde linee; Torosidis spinge la formazione di Garcia ai quarti di Coppa Italia mentre il Doria esce a testa alta perchè sa di essere nelle mani giuste, di un vincente in grado di tracciare la strada e non di trovare una scusa. 

Il bilancio totale di Mihajlovic contro la Roma parla di sei sconfitte e due pari. A distanza di poco più di un mese dallo scorso e unico precedente da comandante blucerchiato, Sinisa proverà a regalarsi questa piccola soddisfazione personale. Uno stimolo in più per cercare di strappare i primi tre punti stagionali contro una grande, in un finale di stagione che – visti i recenti risultati ottenuti – si preannuncia tranquillo.