2014
Mihajlovic: «Pozzi deve dare di più in allenamento. Pirlo forte, ma non come me»
Vigilia di gara per Juventus – Sampdoria allo Juventus Stadium domani sera, secondo anticipo della prima giornata di ritorno. In conferenza stampa, a Bogliasco, interviene Sinisa Mihajlovic, che, come consueto, seguiremo in diretta per voi. Con il mister, ovviamente, presenti anche Daniele Gastaldello e Angelo Palombo, prima dell’allenamento mattutino di oggi. A raccontarci la conferenza è il nostro inviato Gabriele Corso.
Prende la parola Sinisa Mihajlovic, che subito si concentra sulla sfida di domani sera: «La Sampdoria e la Juventus cercano entrambe di giocare: sarà sicuramente una bella partita, giocata a viso aperto. Vengono da 11 vittorie consecutive e sarà importante anche per noi confrontarci con loro perché servirà a capire a che punto siamo arrivati. Ovviamente sarà dura anche per loro. Su quanto possa essere difficile giocare contro di noi per loro bisogna domandarlo a Conte. Mancheranno Krsticic e Soriano, ma continueremo a essere offensivi anche domani. Noi ci adattiamo fino a un certo punto all’avversario. Non mi preoccupa pensare che la Juventus possa cambiare modulo, perché in quel caso adotteremo qualche contromossa, altrimenti rimarremo a giocare così».
C’è un giocatore che la impensierisce in particolare? «Tutti meritano attenzione, altrimenti non avrebbero vinto undici partite di fila e anche tre scudetti di seguito. Dobbiamo essere organizzati come una squadra conoscendo sia i loro punti forti, ma anche quelli deboli. C’è sempre da migliorare quando si gioca: alcune cose vanno bene e altre invece vanno meno bene in questo momento. Sbagliamo ancora qualcosa in uscita e dobbiamo essere più determinati negli ultimi 30 metri. Ci stiamo lavorando pur mantenendo gli equilibri necessari. Le assenze non mi preoccupano perché quelli che giocheranno mi hanno dato modo di avere fiducia in loro».
Tocca poi a Daniele Gastaldello e Angelo Palombo commentare i cambiamenti tra il girone d’andata e quello di ritorno: «Sono migliorati loro, ma siamo migliorati anche noi. Loro sono in un periodo migliore rispetto all’inizio del campionato quindi dovremmo dare il massimo e sicuramente alla fine vedremo i risultati».
Riprende la parola Mihajlovic per parlare di Eder e di calciomercato: «Eder è stato bravo, così come è stata brava la squadra con lui. Mercato? Ne parlate voi, io non ne ho mai parlato. La vittoria di domani conta come tutte le altre, dovesse arrivare: tre punti normali, che sono sempre tre punti». Gastaldello: «Può sicuramente dare fiducia, ma restano sempre tre punti». Palombo: «Fossero sei punti cambierebbe qualcosa, ma sono sempre tre punti. Comunque dà una morale una vittoria domani».
Si parla anche di Antonio Conte e di Nicola Pozzi: «Ha dimostrato di essere il miglior allenatore del campionato italiano. Pozzi? Sta meglio, ma ancora non ha i 90 minuti nelle gambe. Per la partita vedremo, magari potrà entrare in corso d’opera. Mi deve dare molto di più in allenamento. Come dico sempre: le partite si vincono in allenamento e non alla domenica. Ancora non l’ho visto allenare come so che potrebbe fare. Sansone? Dipende tutto da lui. Sono curioso di vedere se butta una punizione dentro. Pirlo sicuramente è forte su punizione, ma i numeri non mentono mai e se non sbaglio il primo resto io. Seedorf? Già lo chiamavano professore a 18 anni. Dispiace per Allegri, ma Seedorf sicuramente troverà l’ambiente giusto in questi sei mesi».