Obiang: «Futuro? Essere un'icona qui mi stuzzica. Su Mihajlovic...» - Samp News 24
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2014

Obiang: «Futuro? Essere un’icona qui mi stuzzica. Su Mihajlovic…»

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Intervenuto a Forever Samp, trasmissione in onda su Telenord, Pedro Obiang ha parlato innanzitutto del suo rapporto con Mihajlovic, col quale comunica molto, anche in allenamento: «Io credo comunque che si sta creando un rapporto bello, penso che anche le prestazioni in campo siano migliorate. Condividiamo il fatto che posso dare qualcosa in più, voglio dimostrargli che posso farcela. Contro l’Udinese? Il calcio si vede meglio da fuori, indubbiamente. Contro l’Udinese ho visto un’ottima squadra, riusciamo a sopperire bene anche a delle assenze. Dove giocherò sabato? Non lo so, questo lo sa il mister, non penso comunque di giocare più avanti. Ora ho tanta voglia di giocare».

Con molta sincerità e spontaneità, il centrocampista spagnolo ha poi parlato di cos’è successo nel passaggio di consegne tra Rossi e Mihajlovic: «Diciamo che senza togliere niente a mister Rossi, che mi ha impresso tanta fiducia, Mihajlovic ha dato chiarezza ed input evidenti: si è confrontato con noi e ci ha spronati. Ci prendiamo dei rischi con lui, è quello che vuole. Ci responsabilizza e la cosa ci fa piacere. In quel periodo (con Rossi, ndr) quello che facevamo in allenamento non lo ritrovavamo in partita e la cosa ci infastidiva un po’ a poco a poco; adesso per fortuna succede il contrario. Penso che tutti gli allenatori cercano di spronarmi, pensano che io possa diventare un bravissimo calciatore, lo fanno per questo».

Secondo Pedro la Samp può ancora migliorare: «Possiamo ancora migliorare, e lo pensiamo ogni volta che finiamo la partita. Sia sotto l’aspetto difensivo che sotto quello del controllo delle partite. Il goal? Ci sto provando, e non smetterò di farlo, speriamo bene. Futuro in una big? Sono cresciuto cercando di essere un simbolo com’è stato Palombo, mi ha ispirato molto. Quell’immagine mi piace, poi le sfide fanno parte della carriera. Per il momento ho tante sfide da giocarmi alla Sampdoria, quindi nessun problema. Tiri di piatto? Li faccio perché mi piacciono e perché in allenamento mi riescono bene, ce li ho nella testa e provo a segnare così. Juventus? Difficile parlarne, l’anno scorso erano imbattibili eppure ce la siamo giocata. Non so come finirà, ma ci giocheremo le nostre carte».

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