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2013

Un anno di Samp: gennaio

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Il 2013 calcistico italiano ha da ieri sera calato il sipario, lasciando spazio alle tanto agognate vacanze natalizie che serviranno a giocatori e dirigenti per rigenerarsi fisicamente, programmare il futuro e sistemare ciò che non ha funzionato per il meglio in questa prima parte di stagione.

Per noi invece è tempo di ripercorrere quello che è stato il 2013 della Sampdoria, tra gioie e dolori, vittorie clamorose e sconfitte stupidissime, mercato, derby e tutto quello che è stato l’anno calcistico appena trascorso.

Il 2013 per la Samp parte ovviamente in chiave mercato con una Samp guidata da poche settimane da Delio Rossi che si affaccia al 2013 con la sfida alla Juventus per chiudere il girone d’andata iniziato in pompa magna per poi finire in calando, con il cambio d’allenatore che nonostante il derby vinto fu inevitabile.
Ma partiamo dal mercato: durante il mese di gennaio lasciano la Sampdoria Fernando Tissone direzione Maiorca, Massimo Volta che torna nella sua Cesena, Juan Antonio che prova a cercare fortuna al Varese, Federico Piovaccari invece si sposta a Grosseto e soprattutto Nicola Pozzi, che passa in prestito al Siena dal suo mentore Giuseppe Iachini, alla ricerca di una disperata salvezza.

In compenso i blucerchiati rimpolpano la rosa con l’arrivo di Gianluca Sansone dal Torino in comproprietà col Sassuolo, e dopo anni di movimenti nazionali o europei la Samp torna a muovere le sue pedine anche in Sudamerica: viene prelevato dall’Universidad de Chile Matias Rodriguez, idolo della tifoseria cilena e uomo squadra, chiamato Maticrack per le sue poderose accelerazioni e per il vizio del gol. I tifosi non vedono l’ora di vederlo in azione.

Il campionato riprende e la Sampdoria di Delio Rossi come dicevamo in apertura riparte dallo Juventus Stadium, al cospetto di una Juventus come da copione in cima al campionato, battuta nel suo stadio solo da un’epica Inter e con un’infinità di punti in più della Samp. La partita sembra già scritta e il rigore trasformato da Giovinco e il rosso rimediato da Gaetano Berardi nel primo tempo sembrano mettere una discreta ipoteca sul match. Ma nella ripresa la Sampdoria fa quadrato e in 10 uomini grazie a tutta la squadra me soprattutto a Mauro Icardi prima pareggia e poi ribalta la situazione, con la Juventus che le prova tutte per riprendere la partita: l’occasione più ghiotta arriva sui piedi di Vucinic che però non è in giornata e sciupa clamorosamente a porta vuota. La Samp si aggiudica i 3 punti e batte clamorosamente la Juventus in casa sua, lanciandosi così in un mese che sarà ricco di soddisfazioni.

La settimana dopo si torna a Genova per affrontare il Milan già battuto alla prima di campionato grazie al gol di Costa: la gara è equilibrata ed entrambe potrebbero vincerla, ma finisce 0-0 con Boateng ed Icardi a mangiarsi le mani per due occasioni importanti, Romero è uno dei migliori in campo proprio per la parata sul numero 10 rossonero sulla linea. La settimana successiva invece è una sfida del cuore per la Samp, che va a Siena dove riincontra l’allenatore che l’ha riportata in Serie A, Giuseppe Iachini. La partita è parecchio brutta, nessuna delle due squadre sembra volerla vincere, alla fine però è il Siena a spuntarla con un gol di Erjon Bogdani.

Tornati da Siena si inizia a preparare la sfida col Pescara, squadra visibilmente in difficoltà e ricoperta di gol da tutti, anche se nell’ultimo periodo sembra essersi ripresa con diversi punti raccolti. La settimana però parte veramente male, con un lutto: la Samp piange il proprio Presidente, Riccardo Garrone, che dopo una lunga malattia nella serata del 21 gennaio si spegne. La partita col Pescara diventa quindi la gara tributo a un Presidente che ha preso la Samp, l’ha riportata in A, l’ha riportata anche in Europa fino alla Champions League e ha fatto vestire la maglia blucerchiata a giocatori di spessore come Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini. Il 27 gennaio la Samp quindi ospita gli abruzzesi, che nel maggio scorso proprio al Ferraris festeggiarono la promozione, ma la gara questa volta per i biancazzurri sarà tutt’altro che gioiosa: la Samp devasta il Pescara per 6 reti a 0. Apre le marcature Eder su calcio di rigore, Icardi invece inizia una lenta tortura nei confronti di Perin: prima lo batte in progressione col destro a giro, poi col destro da cross di Eder, poi saltandolo servito sul filo del fuorigioco e infine col sinistro sul secondo palo rialzandosi da terra. Nel mezzo trova la sua prima rete in Serie A anche Pedro Obiang, con un bellissimo destro a giro da fuori batte lo sventurato portiere dei delfini. Riccardo Garrone dal terzo anello della Sud avrà sicuramente apprezzato. 

Gennaio si chiude così, con il perfezionamento dei trasferimenti e con la Samp che con le lacrime agli occhi sorride a una classifica che va migliorandosi giorno dopo giorno: il rischio retrocessione è sempre più lontano.

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