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2013

ESCLUSIVA – Gasbarroni: «Samp-Parma bella gara, Ferraris arma in più»

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E’ l’antivigilia dell’ultimo incontro del 2013 della Sampdoria. Domenica pomeriggio la squadra di Mihajlovic, reduce da tre vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia, ospiterà il Parma orfano di Cassano. Per avvicinarci al match, la redazione di SampNews24.com ha raggiunto in esclusiva un grande ex di entrambe le squadre come Andrea Gasbarroni, oggi tra le file del Monza per la sua seconda stagione.

Andrea, cosa ti porti dietro dei tuoi due anni e mezzo in blucerchiato?

«Ho dei ricordi bellissimi. Dalla vittoria del campionato cadetto ai due anni in Serie A, sono state annate ricche di emozioni, molto importanti per me e per la mia carriera. Nella stagione 2004/05 non raggiungemmo il traguardo della Champions League per pochissimo, mentre l’anno dopo non fu esaltante e ci salvammo verso la fine. Ma, nel complesso, porto con me ricordi davvero forti e, ogni volta che parlo della Samp, lo faccio molto volentieri».

L’unico dei tuoi ex compagni ancora a Genova è Angelo Palombo.

«Ormai è da più di dieci anni che Angelo che veste la maglia blucerchiata e lui la Sampdoria ce l’ha dentro, quando scende in campo dà sempre il massimo. Rossi lo aveva spostato in difesa, ma con Mihajlovic è tornato a fare il ruolo che ha sempre ricoperto da grande protagonista. E’ un giocatore fantastico e non mi stupisce il fatto che stia facendo molto bene in mediana».

Hai mantenuto rapporti con qualcuno che faceva parte di quella Sampdoria?

«Ho parlato proprio con Angelo qualche tempo fa e a volte mi capita di sentirlo. La maggior parte dei ragazzi che giocavano con me si è ritirata dal calcio giocato, però continuo comunque a sentire con grande piacere Bazzani, Flachi, Pavan e mister Novellino».

Domenica la Samp ha l’opportunità di centrare il terzo successo di fila…

«Il cambio di allenatore ha dato la giusta scossa come a volte capita. Mihajlovic mi ha dato l’impressione di essere molto motivato, riesce a trasmettere la propria personalità ai suoi giocatori e lo si vede in campo. Le cose stanno andando bene e può farmi solo che piacere perché, ripeto, ho vissuto momenti bellissimi alla Sampdoria. Ho affrontato Mihajlovic quando era a fine carriera e la sua carriera da giocatore parla per lui».

…ma per riuscirci dovrà superare l’ostacolo Parma.

«Sarà una partita sicuramente bella. Da una parte c’è una Sampdoria con grande entusiasmo, dall’altra una buona squadra come il Parma che è allenato da un tecnico capace. Prevedo una bella gara tra due squadre che andranno in campo per cercare di vincere. Ma giocare al Ferraris dà sempre qualcosa in più, grazie a dei tifosi eccezionali e ad una splendida gradinata. Giocare in casa è senza dubbio un vantaggio per la Samp, perché i tifosi ti danno una mano; anche quando c’ero io giocare a Marassi era più semplice e il pubblico ti spingeva fino all’ultimo».

Da una parte mancherà Gabbiadini, dall’altra Cassano: quale assenza peserà di più?

«Sostituire Cassano non è semplice, è un talento unico, ma al suo posto potrà esserci un giocatore importante come Biabiany. Cassano può inventare la giocata decisiva da un momento all’altro, mentre Gabbiadini ha un gran passo, una forza incredibile e attacca bene la profondità. Sono due calciatori dalle caratteristiche diverse, ma ugualmente importanti per le rispettive squadre e non so quale dei due farà sentire di più la sua assenza. E, comunque, chi li sostituirà scenderà in campo per fare bene e per dare mano alla squadra».

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