ESCLUSIVA – Paganini: «Mondiale? Prandelli sta seguendo Gabbiadini»

Un’altra vittoria per la Sampdoria che, con Mihajlovic, sembra aver risolto tutti i problemi accusati nella prima parte di stagione, grazie ad un atteggiamento nuovo, probabilmente insolito per una squadra della caratura della Sampdoria. Mihajlovic ha impresso una mentalità offensiva, punta il dito contro chi alza il pallone e chiede ai suoi di cercare di essere sé stessi.

Del drastico cambiamento della Sampdoria ha parlato Paolo Paganini, intervistato in esclusiva da SampNews24.com: «Mihajlovic ha portato una ventata non solo di entusiasmo, ma di grinta, di coraggio, di cuore. Lui nella conferenza stampa aveva rimarcato queste cose, che poi ha trasmesso alla squadra. Ora la Samp è diversa, non molla, reagisce anche quando è sotto di un goal. Quindi ci sono tutti i presupposti ad ottenere una salvezza che comunque non è facile, visto il grande equilibrio nella parte medio-bassa della classifica. Ma io credo che a gennaio ci saranno comunque degli innesti per la Sampdoria, soprattutto in attacco».

Il noto giornalista Rai ha poi espresso le sue considerazioni sull’insuccesso di Delio Rossi: «Probabilmente, molti si aspettavano un Rossi più capace di motivare questa squadra. È anche vero che sono andati via giocatori molto importanti, come Icardi e Poli, non adeguatamente sostituiti. È mancato Rossi che non è riuscito a dare quello spirito combattivo che adesso Mihajlovic ha impresso alla squadra».

La Samp accumula punti, gli italiani possono sognare la Nazionale e magari, addirittura, il Mondiale: «Io so che Prandelli sta seguendo giocatori importanti, come appunto Gabbiadini, già protagonista in Under 21 e nelle grazie del ct italiano, che l’ha già convocato». Ma anche altri elementi si stanno comportando molto bene: «Eder sta facendo benissimo, anche perché gioca in un ruolo diverso rispetto a prima. Krsticic e Obiang secondo me possono rientrare in quella logica di giocatori da formare, valorizzare e quindi vendere, che ha caratterizzato, per esempio, pure l’esperienza di Icardi in blucerchiato».