2013
Petagna: «Spero di rimanere: mi trovo bene alla Samp»
Andrea Petagna, dopo qualche minuto contro la Lazio, si prende finalmente la maglia da titolare: sarà lui, probabilmente, la punta centrale del 4-2-3-1 di stasera della Samp. Contro l’Hellas, il centravanti vuole prendersi la ribalta blucerchiata: «Per un giocatore è sempre molto importante partire dal primo minuto. A me in questa stagione non è ancora successo. Se Mihajlovic mi darà quest’opportunità, so di doverla sfruttare». Qualche impressione su questi primi mesi a Genova: «Mi sto trovando benissimo – confessa il classe ’95 – Questa società è veramente particolare nel panorama calcistico italiano: se dovessi descriverla, direi che è una “famiglia”». Forse però sperava di giocare di più: «Non mi aspettavo niente. Sapevo anzi di dover sudare per conquistare ogni singolo secondo di gioco. Sono il più giovane di tutta la Serie A: tantissimi ragazzi della mia età fanno fatica a giocare con le formazioni Primavera – racconta Petagna, in prestito dal Milan – Sono contento di esser qui e di poter frequentare dei grandi attaccanti, dai quali posso imparare molto. E sono contento anche di aver conosciuto due grandi allenatori come Rossi e Mihajlovic».
Spesso, si vede il giovane attaccante arrivare al campo con Gastaldello, con il capitano a fargli da chioccia e da “autista”: «Lui mi aiuta tantissimo, mi dà consigli preziosi. Ma anche Palombo, De Silvestri e tanti altri in queste settimane mi sono stati vicino – dice il centravanti blucerchiato – E sopratutto dopo quel mio ultimo spezzone contro la Lazio, che purtroppo è andato male… ecco, spero di avere una nuova possibilità anche per riscattare quell’episodio». Tre presenze finora, tutte dalla panchina, subentrando dal secondo tempo: «Ripeto, sto molto bene qui e mi piacerebbe restarci. Se a gennaio dovessero arrivare cento attaccanti… se insomma capissi che non c’è più posto per me, allora valuterei altre soluzioni. Un ritorno al Milan o un prestito in qualche società di Serie B».