Legge sugli stadi, nuovo blocco: si ripensa al progetto Samp

Purtroppo, la legge sugli stadi assume i contorni di un’isola che non c’è: nuovo blocco del suo iter in Parlamento e nuove difficoltà per tutti i club che vorranno tentare questa strada. Tra questi, ovviamente, c’è anche la Samp: si parla più di ristrutturazioni degli attuali impianti piuttosto che della costruzione di nuovi. Questo porterebbe l’idea della Foce ad esser momentaneamente messa da parte, rilanciando l’idea di una ristrutturazione del “Ferraris”. Vi saranno nuove risorse al Fondo di garanzia per gli impianti sportivi per inteventi a favore di sicurezza, sviluppo ed ammodernamento di impianti già esistenti. Mancano però, del tutto, dei riferimenti alla nascita di nuovi impianti, tra cui gli stessi stadi di calcio. Questa versione entra nel maxiemendamento della legge di stabilità del governo Letta, come riferimento dal sottosegretariato alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini.

Se giungono plausi da parte del Partito Democratico, diversa è la reazione del CONI, nella persona del presidente Giovanni Malagò: «Questo governo nei confronti dello sport ha mostrato di avere molta attenzione e sensibilità. Questo l’ho sempre detto. Sinceramente, però, la vicenda della sull’impiantistica che è entrata e uscita, e per la quale adesso non si capisce bene quel che succederà, mi crea dispiacere – afferma il numero uno del CONI, come riporta “Il Corriere Mercantile” – Sopratutto, siccome ci sono state fatte delle promesse precise, vorrei capire come ne veniamo a capo. Serve una risposta chiara: io rappresento un mondo di dodici milioni di persone. Se questa partita non si dovesse chiudere come ci è stato garantito a più riprese, sarebbe una sconfitta non dello sport italiano, ma della credibilità di tutto il sistema».