2013
ESCLUSIVA Il doppio ex Ganz: «Mihajlovic, determinazione e carattere. Inter, avversario difficile»
Dopo il pareggio contro la Lazio, in cui i biancocelesti hanno segnato al fotofinish, la Sampdoria torna al lavoro. Il calendario non è dei più semplici, al contrario. Un avvio in salita per Mihajlovic e compagni, all’orizzonte c’è l’Inter. La salvezza passa anche da queste partite e il Doria lo sa. Maniche già rimboccato, col tecnico serbo non c’è tempo per riposarsi. La compagine blucerchiata è tornata al lavoro per preparare al meglio la trasferta di Milano. Per parlare di Inter-Sampdoria, la redazione di SampNews24.com ha contattato in esclusiva il doppio ex Maurizio Ganz, attuale allenatore della formazione Primavera del Varese.
Mister, partiamo da un argomento di attualità: da Delio Rossi a Sinisa Mihajlovic…
«Sinisa ha fatto esperienze importanti con Fiorentina, Catania e con la Nazionale serba. Ha iniziato bene il suo cammino alla Sampdoria, ha conquistato un buon punto contro la Lazio e non era facile. Spero che abbia continuità e riesca a risollevare la squadra. In quanto a Delio Rossi lo reputo un buon allenatore, ma la società ha deciso di cambiare prendendo Mihajlovic, tra l’altro mio amico».
L’esonero di Delio Rossi è anche a causa di un organico troppo giovane ed inesperto?
«Anche il Sassuolo ha una squadra giovane, infatti ha iniziato male, ma adesso si sta risollevando. Gli errori li fanno tutti, basti vedere la campagna acquisti del Milan. Ora che la Sampdoria ha deciso di cambiare allenatore, i giocatori hanno meno alibi. Prima le colpe potevano essere attribuite a Rossi, ma adesso che non c’è più i giocatori non hanno scusanti. Devono darsi una svegliata, non posso vedere la Sampdoria così in classifica, mi fa male al cuore».
Ha detto di conoscere Mihajlovic, come allena il serbo sotto l’aspetto caratteriale?
«Innanzitutto allenerà con grande esperienza e la stessa personalità e determinazione che aveva quando giocava. Alla personalità e determinazione aggiungerà la sua esperienza sotto il profilo tecnico e tattico».
“Quello che posso garantire io è l’impegno dei giocatori, qualora dovesse mancare i giocatori farebbero meglio a restare sul campo e non tornare negli spogliatoi”, una frase detta da Mihajlovic in settimana…
«Questa è personalità e carattere, una cosa giusta. Non sono minacce, ma parte del percorso che dovrà fare la Sampdoria. Bisogna tirar fuori il carattere e Mihajlovic vuole trasmettere il suo ai giocatori».
Parte del suo carattere lo ha già trasmesso alla squadra, considerando la buona prestazione contro la Lazio e la vittoria sfumata in extremis…
«Si, è vero. Ho chiuso il cellulare pensando che la Sampdoria avesse vinto e ho detto “buona la prima di Sinisa”, ma invece ho visto questo pareggio. Si deve vedere una Samp vogliosa e determinata che dia tutto in campo, ma ci sono anche gli episodi che condannano le partite. Ai miei ragazzi dico sempre “diamo tutto in campo, cerchiamo di determinare noi il gioco, poi se di fronte abbiamo una squadra inferiore la dobbiamo battere”. Questo è il messaggio che do ai miei giocatori della Primavera del Varese, cercare di determinare senza regalare niente agli altri. Poi se l’avversario sarà più forte di noi, allora chapeau. Però devono dimostrarlo sul campo di essere più forti»
Alla Sampdoria spetta un altro esame: l’Inter…
«Per Sinisa non è semplice arrivare alla Samp ed affrontare subito Lazio e Inter. Contro i biancocelesti ha ottenuto un buon pareggio, facendo una bella prestazione. Le partite da vincere per non retrocedere non sono queste, tipo contro l’Inter, ma servono comunque a far capire come si dovrà comportare la squadra da qui fino alla fine della stagione. Sarà difficile per la Samp, ma utile a Mihajlovic per capire il carattere della squadra».
Nonostante alleni a Varese, vive a Milano. Si può dire che ha l’Inter sotto casa, può parlarcene?
«L’Inter si sta ritrovando, Mazzarri sa cosa può esprimere la sua squadra. E’ una squadra che difende bene e punge nelle ripartenze, sarà difficile da affrontare. La Samp può aspettare e cercare di attaccare in contropiede».
Mazzarri non avrà a disposizione Milito, Ranocchia e Samuel. Quanto si faranno sentire queste assenze?
«L’assenza più importante sarà quella di Milito, molto fondamentale in zona gol. E’ già da due anni che si sente la sua assenza, Milito è il top player dell’Inter. Ranocchia mi piace come difensore, Samuel da tranquillità alla difesa».
Mihajlovic sarà senza Sansone, fantasista dell’attacco…
«E’ un giocatore che ha velocità e tecnica, mi piace. In compenso ci saranno Pozzi e Gabbiadini. La Samp può far fronte a questa assenza»