2013
Totoallenatore, ora 24 ore di riflessione: poi la decisione
Calma. Ci vuole soprattutto questo, perché i nomi usciti in queste 24 ore rasentano la follia generale, causata dalla classica necessità di ascoltare tutte le voci, tutte le fonti, e di prendere per buona ogni possibilità: Pea, Mangia, Corini, Ballardini, Reja, Zeman, Mihajlovic, addirittura qualcuno ha nominato Cavasin e Colomba. Calmiamoci e riflettiamo insieme alla società.
Garrone, Sagramola e Osti si sono presi 24 ore di tempo per riflettere ancora su chi condurrà la Sampdoria fino a giugno prossimo all’obiettivo stagionale, la savezza. Zeman sembra essersi defilato, nonostante la pressione di Sabatini; il contatto avuto tra Sagramola e Reja non ha avuto conseguenze e oggi le due parti non si sono sentite né aggiornate, quindi da qui a dire che l’ex Lazio è in pole ce ne passa.
Il progetto, come riporta anche Gianluca Di Marzio tramite il proprio sito ufficiale, è sempre quello di puntare su Sinisa Mihajlovic, CT della Serbia con un contratto fino al 21 novembre, rinnovabile automaticamente fino alla fine degli Europei del 2016. Il presidente della Federazione serba non vuole perdere il proprio CT, che rinuncerebbe a 2 milioni netti di ingaggio all’anno, cifra che chiederebbe anche alla Sampdoria, oltre a una garanzia di contratto biennale.
Ora bisogna riflettere e valutare, perché a bilancio c’è ancora lo stipendio di Ciro Ferrara con l’intero staff, che sfiora il milione e mezzo l’anno, e ci sarà anche quello di Delio Rossi, che ai due milioni ci arriva: raddoppiateli e avrete il valore al lordo, ovvero la cifra che grava sulle casse della Sampdoria. Soldi non da poco.