Focus
5 cose che non sapevi su Zapata
Duvan Zapata è il nuovo bomber della Sampdoria: ecco cinque cose che non sapevi sul colombiano
Dopo le cessioni di Luis Muriel e Patrik Schick, un profilo di livello in attacco era più che necessario per la Sampdoria. Non è stata un’impresa semplice, ma nell’ultimo giorno di calciomercato la società è riuscita a strappare l’accordo con il Napoli per Duvan Zapata, arrivato insieme al compagno di squadra Ivan Strinic per ben 22 milioni di euro. L’attaccante colombiano è stato espressamente richiesto da Marco Giampaolo, che desiderava una punta fisica, brava nel gioco aereo e a tenere il pallone per puntellare a dovere l’organico nel reparto offensivo. Non male, come presentazione, la tripletta siglata questa mattina nel test amichevole contro il Baiardo, che spingerà il tecnico blucerchiato a dargli immediatamente fiducia. Se sapevi che Zapata è una certezza sotto porta, forse non eri a conoscenza di queste cinque curiosità che stai per leggere.
E’ soprannominato El Ternero
I sudamericani, si sa, sono abituati a darsi soprannomi, ma quello dell’ex Udinese è davvero particolare. Willy Rodriguez – uno dei suoi primi allenatori, quando Zapata militava ancora tra le fila dell’América de Calì – cominciò a chiamarlo El ternero, ovvero Il vitello. Un soprannome nato dai versi, simili a quelli del bovino, che il giocatore emetteva ogni volta che sbagliava un gol, una giocata, e si arrabbiava con se stesso.
Ogni gol è dedicato alla madre
I suoi versi somiglieranno pure a quelli di un vitello, ma Zapata, in campo e nella vita, è un toro. Non solo fisicamente – era già alto 186cm a 16 anni -, ma anche umanamente: neanche ventenne, nel 2010 la morte della madre Elfa lo lascia solo con papà Oliver e la sorella Cindy, che vivono attualmente in Colombia. Da allora, ovviamente, ogni gol siglato è dedicato a lei.
Sassuolo, niente da fare
I destini di Zapata e del Sassuolo non sembrano destinati ad incrociarsi. Nel 2013 – poco prima del suo passaggio al Napoli – la società neroverde deteneva il suo contratto già firmato ma, quando i partenopei hanno palesato il loro interesse, l’attaccante ha fatto di tutto per convincere il Sassuolo a lasciarlo andare – non senza battibecchi tra i club – e coronare il sogno di giocare in un top club. Anche quest’anno, dopo essere stati molto vicini ad acquistarlo e a soffiarlo alla Sampdoria, gli emiliani hanno dovuto dire addio a Zapata per la mancanza di un accordo economico con il Napoli, che alla fine l’ha ceduto ai blucerchiati.
Acquisto record
Quello di Zapata è stato un investimento storico per le casse di Corte Lambruschini. I 3 milioni di euro pagati per il prestito e i 17 che la Samp pagherà al Napoli a fine stagione, lo etichettano ufficialmente come l’acquisto blucerchiato più oneroso di sempre. Superato anche il suo connazionale Luis Muriel, che nel 2015 era arrivato a Genova dall’Udinese per 12 milioni di euro.
È cugino di Cristian Zapata
Duvan Zapata è il cugino di Cristian Zapata, difensore del Milan e anch’egli ex Udinese. I due si sono affrontati solamente 2 volte in carriera (nella stagioni ’14-’15 e ’15-’16), e in entrambi i casi è stato Cristian a portare a casa la vittoria.