Rossi in conferenza: «Oggi scioglieremo gli ultimi dubbi. Vittoria in casa? Ci manca…»

Dopo la preziosissima vittoria di Livorno, giunta nei minuti di recupero, per la Sampdoria di mister Delio Rossi è tempo di dare continuità ai risultati a partire dalla sfida di domani contro l’Atalanta di Stefano Colantuono.
Così dalla sala stampa del “Gloriano Mugnaini” di Bogliasco è il mister riminese a parlare dei temi della partita di domani.

Subito spazio ai dubbi di formazione: «Qualche dubbio c’è sempre. C’è qualcuno che sta peggio e qualcuno che sta meglio e oggi scioglieremo gli ultimi dubbi».

Sul modulo cambiato invece che è ancora da assimilare: «Abbiamo cambiato il nostro sistema di gioco e quindi dobbiamo metabolizzarlo. Penso che bisogna vedere le partite: ho grande fiducia in questa squadra perchè li vedo lavorare e ce la possiamo giocare».

Sul momento psicologico: «Se non vinci da tanto tempo metti in discussione il lavoro. E’ chiaro che al momento stesso che lavori devi ottenere dei risultati sennò ti incupisci. Se arriva la vittoria lo vedi sul morale. L’atteggiamento non dipende dal sistema di gioco e dal modulo ma da come lo interpreti. Anche la Roma gioca con una punta. Noi dobbiamo scrollarci di dosso le paure e per questo servono i risultati».

Pensiero rivolto anche all’avversario: «L’Atalanta è un cliente molto scomodo con gli stessi interpreti, giocatori esperti. E’una partita tosta».

Non è ancora tempo di bilanci: «Penso che dopo dieci partite potremo fare un bilancio, ma ce la giocheremo con altre dieci squadre, come ho detto all’inizio del campionato».

Spazio alle considerazioni sul ruolo del trequartista: «Bjarnason nonostante sia da un anno e mezzo in Italia non parla l’Italiano. Può interpretare quel ruolo con le sue caratteristiche, anche se non gioca alla Messi o alla Pastore. Sansone invece interpreta quel ruolo da punta».

Sulla condizione dei giovani come Gabbiadini: «I giocatori meno esperti vivono di alti e bassi e bisogna dargli fiducia quando sono sul basso. Nel momento stesso che c’è un giocatore più esperto puoi fare leva sull’orgoglio e con i giovani, come Gabbiadini, c’è bisogno di pacche sulle spalle. Lui deve stare tranquillo».

Attesa per la vittoria in casa: «Ci manca la vittoria in casa perchè penso che ognuno deve essere padrone in casa propria. E’chiaro che però poi bisogna farle le cose».

Alla ricerca della tranquillità: «Dall’inizio del campionato non siamo stati scintillanti però nessuna squadra blasonata ci ha messo sotto. E questo la dice lunga sul carattere della squadra. Possiamo migliorare il nostro trend di gioco, però per fare così dobbiamo essere tranquilli mentalmente. La concentrazione è la cosa basilare. Molte volte siamo un po’ ingenui. Molte volte abbiamo ribaltato i risultati ma altre volte è successo il contario».

Formazione che vince non si cambia? Non per il mister: «Non penso che sia una regola ferrea squadra che vince non si cambia perchè avrei dovuto cambiare tutte le volte che non ho vinto, e invece non è stato così».

Si chiude così la conferenza stampa del mister.