2013
F. Rossini: «L’anno a Genova fu importante. Spero che…»
E’ raro trovare un doppio ex, figuriamoci qualcuno che lo sia per due partite consecutive: eppure, Fausto Rossini può essere considerato tale per l’ultima e la prossima sfida blucerchiata. Ex giocatore Samp (autore del gol numero 2000 nella storia del Doria), ha vestito sia la maglia del Livorno che quella dell’Atalanta. Tuttavia, i bergamaschi sono stati la casa in cui Rossini è cresciuto: «Ci sono tutte le premesse perché sia una bella partita. La Sampdoria aveva dato segni di ripresa anche nella sfida con il Torino, in cui sicuramente avrebbe meritato qualcosa in più – esordisce Fausto Rossini – Il successo di Livorno ha restituito un po’ di serenità all’ambiente, ma credo che per valori sia una gara senza pronostico: entrambe le squadre, finora, hanno fornito un rendimento altalenante». Un effetto strano quello di vedere la Samp in lotta salvezza: «Per il prestigio storico, la mia ex squadra meriterebbe ben altro, ma i valori tecnici attuali non sembrano essere quelli di una volta – confessa l’ex attaccante blucerchiato – Credo comunque che la Samp valga più di quanto finora ha raccolto».
Rossini ha vestito la maglia del Doria per una sola stagione, ma è stato comunque importante: «Neppure sapevo del valore storico di quel gol, me lo hanno detto a fine partita negli spogliatoi – dice Rossini, riferendosi al gol segnato il 3 ottobre 2004 in Samp-Livorno, gol numero 2000 nella storia blucerchiata – A parte questo, nella Samp ho trascorso un anno meraviglioso, abbiamo sfiorato la qualificazione Champions e credo l’avremmo meritata per quel che avevamo espresso». Un Rossini ancora in contatto con qualche ex compagno: «Della mia squadra è rimasto ormai soltanto Palombo, ogni tanto ci sentiamo con lui e Flachi: Francesco non ha segnato il gol numero 2000 come me, ma ha lasciato nel Doria un segno ben più profondo». Sul pronostico di Samp-Atalanta, Rossini prova a sbilanciarsi: «Spero la Samp – chiude Rossini a “Il Corriere Mercantile” – sono legato ad entrambi i club, ma in questo momento i blucerchiati hanno bisogno di risalire la classifica».